Sansepolcro, Michele Foni torna in consiglio comunale

L'esponente di Borgo al Centro aveva già fatto parte dell'assise nelle file di Viva Sansepolcro

15 Aprile 2023
Michele Foni

Michele Foni durante il suo intervento di insediamento in consiglio comunale

Secondo consiglio comunale consecutivo a Sansepolcro dedicato alla surroga di un consigliere. Appena due settimane dopo l'ingresso di Michele Gentili al posto della dimissionaria Rosalba Alberti nelle file del gruppo di minoranza Adesso-Riformisti, ad entrare a far parte dell'assemblea è Michele Foni che sostituisce Tonino Giunti nella compagine di maggioranza Borgo al Centro.

Foni, 55 anni, è subentrato come secondo dei non eletti della lista. Prima di lui c'era infatti Matteo Canicchi, che nel frattempo era stato nominato nel consiglio di amministrazione di Nuove Acque ed ha quindi rinunciato all'ingresso in consiglio comunale. Foni aveva già fatto parte dell'assemblea nelle file di Viva Sansepolcro all'opposizione della giunta Ugolini (2004-2006) e poi a sostegno dell'amministrazione Polcri (2006-2011), che aveva continuato ad appoggiare anche dopo l'abbandono della maggioranza da parte dei colleghi di gruppo.

Come quelle di Alberti, anche le dimissioni di Giunti hanno palesato problemi di rapporti interni alla compagine di appartenenza. Protocollando l'addio al consiglio comunale, lo scorso 6 aprile il consigliere di maggioranza aveva infatti motivato il proprio gesto sottolineando la mancanza di coinvolgimento nelle scelte dell'amministrazione: “Quando in una squadra stai sempre in panchina, alla fine o cambi squadra o smetti di giocare al calcio. A me non andava di cambiare squadra ed allora vista l'età ho deciso di smettere”, aveva commentato.

A differenza della circostanza precedente, stavolta il consigliere dimissionario non ha preso parte ai lavori del consiglio di surroga, ma la sua scelta e le sue parole sono state comunque oggetto di dibattito. Dopo il “dispiacere” espresso dal collega di gruppo Roberto Neri, intervenuto facendo le veci del capogruppo Bandini che non ha potuto partecipare alla seduta, ha preso la parola Chiara Andreini di PD-InComune: “La sensazione di cui ha parlato Giunti di non poter dare il proprio contributo – ha detto – è una sensazione comune” dovuta alla “totale mancanza di condivisione con il consiglio comunale delle scelte dell'amministrazione”.

Proseguendo la metafora sportiva lanciata dal consigliere dimissionario, Laura Chieli di Fratelli d'Italia-Futura ha affermato che “quando un giocatore non si trova bene in una squadra, chi la allena, nel caso specifico il capogruppo, dovrebbe attivare tutte le strategie perché possa reintegrarsi nella maniera più armoniosa possibile”. Chieli ha inoltre ribadito, come già sottolineato in precedenti sedute, che “l’azione di questa maggioranza si discosta da quella di centrodestra del governo nazionale. Tonino Giunti è un uomo di destra o comunque di centrodestra e il fatto che si sia dimesso sta a significare che non si riconosce in una politica che non gli appartiene”.

“Della politica nazionale ne posso fare a meno”, ha subito replicato il sindaco Innocenti, “se però vogliamo fare un paragone con la politica nazionale tu saresti dovuta stare dalla nostra parte”, ha detto rivolgendosi direttamente a Chieli. Il primo cittadino ha poi aggiunto che le dimissioni di Giunti sono state “un grosso dispiacere”, precisando che “anch’io, come lui, vorrei fare tutto subito, ma noi abbiamo un Piano delle opere pubbliche e a quello dobbiamo attenerci”.

Michele Gentili del gruppo Adesso-Riformisti, dopo aver elogiato le qualità del consigliere dimissionario e del subentrante, ha tenuto a precisare di non voler “entrare nel merito delle divergenze all’interno di un altro gruppo politico”, a differenza di quanto fatto “anche direttamente dal sindaco a proposito del nostro gruppo”, con riferimento alle polemiche del consiglio precedente.

La capogruppo della Lega Roberta Gavelli ha commentato le dimissioni di Giunti dicendo di esserci “rimasta male, perché collaboravamo e ci confrontavamo e con lui mi sono trovata bene”. Gavelli ha poi domandato retoricamente, in replica all’intervento di Andreini, se “quando c’era la sinistra o altre forze al potere la condivisione con il consiglio comunale c’è sempre stata su tutto”.

Per Giuseppe Pincardini di Cittadini per Sansepolcro “le dimissioni di Tonino Giunti sono state del tutto autonome, inaspettate come un fulmine a ciel sereno, perché siamo in una maggioranza dove c’è il confronto, dove lavoriamo e ci consigliamo. La nostra maggioranza è coesa, unita e non ha problemi di nessun genere”, ha ribadito, stigmatizzando la volontà della minoranza di “strumentalizzare” la scelta del consigliere Giunti.

Andrea Laurenzi di PD-InComune ha allora fatto presente che il precedente consiglio e questo “erano due belle occasioni per salutare chi se ne andava e chi entrava”, ma “è stato così fino all’89° della partita, perché al 90° la volta scorsa il sindaco si è divertito giocando sulle dimissioni di Rosalba”. Dopodiché “è arrivato il contrappasso dantesco con le dimissioni di Tonino Giunti, e questo a calcio si chiama assist fatto alla minoranza”, ha proseguito Laurenzi, per poi sottolineare che “il consigliere delegato al decoro dice che non gioca, e la città il decoro non ce l’ha”.

L’assemblea ha quindi ratificato all’unanimità l’ingresso di Michele Foni, che ha preso posto nei banchi della maggioranza: “Se avessi avuto dei dubbi che in consiglio non ci fosse più battaglia stasera mi avete fatto ricredere”, ha detto aprendo il suo intervento di insediamento, durante il quale ha tra l’altro collocato Tonino Giunti e Rosalba Alberti in un ipotetico “grande consiglio ideale”. Foni si è detto “felice di essere qui prima di tutto per la fiducia assoluta in Fabrizio Innocenti da cui mi sento ben rappresentato”, e anche per poter svolgere un ruolo che significa “accorrere ai bisogni della città, che è una gran città”.

A conclusione della seduta consiliare, il nuovo entrato è stato proposto e votato tra i rappresentanti di Sansepolcro nell'assemblea dell'Unione dei comuni, anche in questo caso in sostituzione di Tonino Giunti.

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L'esponente di Borgo al Centro aveva già fatto parte dell'assise nelle file di Viva Sansepolcro