Il biturgense Matteo Canicchi nel cda di Nuove Acque Spa

Per la prima volta un esponente della Valtiberina all’interno della società: “Sostenere gli interessi del territorio”

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24 Novembre 2022
Matteo Canicchi

Matteo Canicchi

Nel rinnovato cda di Nuove Acque Spa vi è anche il biturgense Matteo Canicchi. Classe 1980, laureato in Conservazione dei Beni Culturali, è conosciuto principalmente per le sue attività di ricercatore e guida turistica certificata. Impegnato anche sul fronte politico, alle ultime amministrative a Sansepolcro si era candidato a sostegno dell’attuale sindaco biturgense Fabrizio Innocenti con la lista civica “Borgo al Centro”.

Dallo scorso 1° novembre Canicchi è entrato a far parte del consiglio di amministrazione della società che gestisce la risorsa idrica integrata in provincia di Arezzo e in parte della provincia di Siena. È il primo cittadino della Valtiberina a ricoprire tale incarico. In una nota diffusa questa mattina dall’ufficio stampa del Comune, le sue prime dichiarazioni: “Ringrazio il sindaco Innocenti per avermi nominato e per avermi dato questa opportunità di crescita personale. Sono orgoglioso di rappresentare i  sette comuni della Valtiberina nel nuovo Consiglio di Amministrazione di Nuove Acque”.

Nel comunicato, Canicchi ha dato conto di quella che fin qui è stata l’unica riunione del cda: “Questo incontro è servito per conoscersi con il presidente, l’amministratore delegato, tutti i vari consiglieri e con i membri del collegio sindacale. Da sottolineare che i compensi non sono stati aumentati di un centesimo rispetto al passato visto anche il particolare periodo storico e di crisi che stiamo vivendo. Tutti i membri che siedono al tavolo del cda mi sembrano persone valide, preparate e soprattutto positivamente disposte al dialogo. Nel presidente Carlo Polci, che non conoscevo personalmente, ho trovato molta professionalità ed esperienza ed anche pazienza nello spiegarmi aspetti contabili non di facile interpretazione”.

Dopo questo primo contatto con la realtà Nuove Acque, adesso si passa alla fase operativa. “Non sarò presente alle riunioni solo per alzare la mano” chiarisce Matteo Canicchi “ma per sostenere gli interessi della Valtiberina, auspicando che il centro direzionale di Sansepolcro non venga tolto ma potenziato, perché vi sono maestranze importanti a tutti i livelli: si tratta di un centro informatizzato e tecnologicamente avanzato per la gestione idrica del territorio indispensabile. L’azienda ad un primo impatto appare molto ben organizzata ed economicamente in salute, tanto che nell’immediato futuro verranno fatti nuovi investimenti grazie al Pnrr e ad un piano finanziario ordinario. Spero infine, nel periodo che mi verrà concesso, di mettere le basi e portare avanti i progetti da qui fino alla fine del 2029 in modo di centrare tutti gli obiettivi programmatici prefissati”.

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Per la prima volta un esponente della Valtiberina all’interno della società: “Sostenere gli interessi del territorio”