Caprese alle urne, centrosinistra al lavoro
Santioni: “Lista indipendente in forte alternativa all’attuale amministrazione”
Fabio Santioni, capogruppo di minoranza e segretario del PD di Caprese Michelangelo
L’unico comune della Valtiberina toscana chiamato alle urne nel 2023 è Caprese Michelangelo. La scorsa legislatura era infatti terminata anticipatamente per la morte del sindaco Paolo Fontana, avvenuta nel 2017. Le successive elezioni, nel giugno 2018, decretarono il successo della lista civica di centrodestra guidata da Claudio Baroni, che ebbe la meglio su Fabio Santioni. Proprio con Santioni, capogruppo di minoranza e segretario del locale Partito Democratico, abbiamo fatto il punto della situazione a poco più di due mesi dall’appuntamento elettorale fissato per il 14 e 15 maggio.
Come si sta preparando il centrosinistra?
“Stiamo lavorando. La cosa principale è riuscire a trovare il candidato sindaco, abbiamo un paio di persone che ci hanno dato una certa disponibilità e spero che nel giro di pochi giorni si arrivi a una conclusione, dopodiché sarà tutto più facile. Si tratterà di una lista senza una colorazione forte, orientata al centrosinistra ma indipendente”.
Comunque in alternativa all’attuale amministrazione.
“Sicuramente sì, in forte alternativa all’attuale amministrazione”.
Come valuta l’operato della giunta Baroni in questi cinque anni?
“È vero che il Covid ha fermato l’attività in due anni importanti, però non sono certo soddisfatto, anzi. Al di là del fatto che l’amministrazione ha diverse volte dimostrato incoerenza al proprio interno, cosa che fa già pensare, va detto che sono state fatte scelte veramente forti, come la palestra abbattuta e mai ricostruita: da cinque anni a Caprese non abbiamo una palestra mentre cinque anni fa ce l'avevamo. C’era una progettazione esistente della precedente amministrazione per 400mila euro con i relativi finanziamenti, a cui la nuova amministrazione non ha voluto dare seguito, commettendo un grave errore. Per il resto, soprattutto all’inizio della consiliatura, abbiamo contestato fortemente il fatto che non ci venisse data la possibilità di avere i documenti in tempo utile e siamo arrivati anche a lasciare i lavori del consiglio comunale. In seguito le cose da questo punto di vista sono un po’ migliorate, però c’era stato proposto un coinvolgimento e invece non siamo mai stati interpellati. Sul Covid, per esempio, avevamo richiesto un tavolo che non è mai stato fatto. Ci sono state insomma tante piccole pecche che non ci sono piaciute”.
Su cosa dovrà concentrarsi primariamente l’amministrazione che uscirà dalle urne?
“Sicuramente la prima cosa sarà studiare come risolvere il problema della palestra, un tema caldo e difficile perché i finanziamenti sono già stati spesi. L’amministrazione si vanta di aver trovato altri 590mila euro dal Pnrr, ma sono soldi destinati a un ampliamento della palestra per realizzarvi un asilo, gli spogliatoi e altro, ma non per intervenire sulla palestra stessa, quindi sarà tutto da vedere. Un altro discorso da portare avanti sarà quello relativo a Michelangelo, al nostro museo e alla pubblicità della nostra comunità, su cui comunque ci sono già buone basi. Ma le problematiche sono tantissime, per esempio la nettezza urbana: questa amministrazione avrebbe avuto l’intenzione di passarla a Sei Toscana mentre noi siamo sempre stati contrari, ma ora ci troviamo con un camion che non è più all’altezza e con poco personale a disposizione perché non sono state fatte assunzioni”.
Nell’ambito del centrosinistra c’è collaborazione a livello di vallata?
“Sì, come segretario del PD ho presenziato a tutte le riunioni di vallata e sono sempre stato in collegamento con gli altri segretari. Ci troviamo abbastanza spesso per cercare di risolvere ogni problema. Per esempio sul tema della rappresentanza in Eaut abbiamo lavorato sia come Unione dei Comuni che come centrosinistra. Abbiamo trovato un muro con la Regione ma quello poco vuol dire, la scelta era di sua competenza, ma questo non toglie che ci siamo dati da fare e lo abbiamo fatto di comune accordo”.
Il successo di Elly Schlein alle recenti primarie del PD può avere ripercussioni nel locale?
“Personalmente l'ho sostenuta e sono contento del risultato. Devo dire che la risposta da parte dei cittadini c’è stata, a Caprese abbiamo avuto 63 votanti ed Elly Schlein ha vinto anche da noi. A livello locale non penso ci potranno essere grosse ripercussioni, ma spero veramente che porti uno stravolgimento a livello nazionale. È una ragazza giovane con le caratteristiche per fare qualcosa di rivoluzionario, o almeno per modificare qualcosa. Ne abbiamo bisogno, su questo non ci possiamo nascondere. Spero quindi che dal nuovo gruppo dirigente arrivino decisioni forti, perché si sa che negli ultimi anni il PD non ha mai ascoltato granché la base. Speriamo che ora riparta tutto quanto, i numeri ci sono per fare una buona opposizione e anche per pensare a un futuro governo dell’Italia, io sono fiducioso”.