Cgil, Tracchi confermato segretario provinciale

Il congresso ad Arezzo: “Centralità di scuola e sanità pubbliche, meno precarietà”

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23 Dicembre 2022
Alessandro Tracchi

Alessandro Tracchi, confermato alla guida della Cgil aretina (foto Pietro Ruffolo)

Si è svolto mercoledì e giovedì all'hotel Minerva di Arezzo il congresso provinciale della Cgil che, al termine dei lavori, ha confermato nel ruolo di segretario Alessandro Tracchi. Il congresso, concluso dalla segretario regionale Dalila Angelini, ha eletto anche i delegati al congresso regionale, l'assemblea generale e il direttivo. La Cgil di Arezzo conta attualmente 45mila iscritti e 43 sedi territoriali, di cui tre aperte quest'anno.

Tracchi, 51 anni, operaio metalmeccanico alla Fimer, segretario Fiom dal 2016, era stato eletto alla guida della Camera del Lavoro provinciale a gennaio di quest'anno, succedendo ad Alessandro Mugnai. Nella sua relazione introduttiva ai lavori del congresso ha toccato tra l'altro il tema di salari, precarità e fisco: “Da anni stiamo perdendo potere d’acquisto”, ha detto: “I nostri sono tra i salari più bassi d’Europa, tanto che ormai si è poveri lavorando. Il mercato del lavoro e il pensiero liberista hanno individuato nella precarietà l’unica forma sostenibile del rapporto di lavoro: siamo precari sempre. In molte nostre aziende, anche importanti, sono sempre più gli occupati in somministrazione che i tempi indeterminati. Si è precari indipendentemente dal tutolo di studio e con effetti a valanga: discontinuità contributiva, che vorrà dire pensione da fame, abbassamento della durata e del valore della disoccupazione, impossibilità di fare progetti di vita per l’inaccessibilità al credito. Quanto al fisco, siamo contrari alla flat tax che può far risparmiare 10 euro a chi ha un basso reddito ma che ne garantisce oltre 15mila a chi ne guadagna 80mila”.

“La sanità deve rimanere pubblica”, ha affermato ancora il segretario provinciale: “Lo dice la Costituzione e a tutti i cittadini deve essere garantito il diritto alla salute e alla cura. Solo il sistema pubblico può e deve farsi carico della salute di tutti i cittadini indipendentemente dal genere, dal reddito, da ogni diversa appartenenza. Privato e Terzo settore devono rimanere sussidiari”. Su scuola e università: “Non esiste il merito senza opportunità e  e occorre tutelare una scuola e un’istruzione pubblica. Come può essere efficiente la scuola pubblica se in questo settore, e in quello della sanità, si concentra il massimo livello di precariato?”, si è chiesto Tracchi.

“Non verrà mai meno la strategicità dell’unità del sindacato”, ha detto inoltre il segretario della Cgil riguardo ai rapporti con Cisl e Uil, mentre riguardo alla confederalità ha sottolineato che “il ‘quadrato rosso’ nel logo della Cgil è il condominio di vetro per tutti, ma non esiste la confederazione senza le categorie, il sistema dei servizi e delle tutele individuali, le associazioni”.

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Il congresso ad Arezzo: “Centralità di scuola e sanità pubbliche, meno precarietà”