“La Città della Cultura della Pace faccia sentire la propria voce”

Sansepolcro, l’appello: “Le istituzioni italiane ed europee si impegnino per una Conferenza di pace; basta alle guerre e alla folle corsa al riarmo”

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02 Novembre 2022
valtiberina per la pace

Di fronte al rischio di una drammatica escalation della guerra in corso in Ucraina, l’Associazione Cultura della Pace lancia una proposta a Sansepolcro, in considerazione del suo titolo di Città della Cultura della Pace. L’appello è rivolto “a tutte le forze politiche presenti in città e nel Consiglio Comunale, oltre alle forze sociali, culturali e sindacali”, con l’obiettivo di “una presa di posizione contraria ad ogni tipo di azione violenta quale risoluzione del conflitto in essere”, e l’invito ai “rappresentanti istituzionali italiani ed europei a fare di tutto per porre le condizioni per realizzare una conferenza di pace che porti alla risoluzione del conflitto attraverso una mediazione”.

Con lo scopo di arrivare a “risoluzioni nonviolente della crisi” viene richiesta “la redazione di un documento ufficiale che il Consiglio Comunale della Città della Cultura della Pace, nel suo insieme, potrebbe inviare alle più alte cariche dello Stato per far sentire la propria preoccupata voce per la situazione che si è venuta a creare dopo l'aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina e i rischi di un aggravamento e conseguente allargamento del conflitto” che si profilano “senza la disponibilità ad aprire al negoziato”. 

“La guerra non può rappresentare la soluzione, ma una delle principali cause delle crisi. La guerra è un assassinio generalizzato, pagato dalla povera gente, da cittadini inermi, da persone che non l'hanno decisa. La guerra invade ogni ambito e spazio: crollano i mercati, aumentano i costi delle materie prime e di ogni unità di prodotto, i salari perdono potere d’acquisto. Dire basta alle guerre e alla folle corsa al riarmo è nell’interesse di tutti e di tutte. È l’unica strada che ci può far uscire dalla crisi del sistema, dall'inumanità che si registra”, è la conclusione del documento.

Manifestazione per la Pace, adesioni dal territorio

La grande manifestazione per la Pace che si svolgerà a Roma il 5 novembre sta ricevendo adesioni anche da Altotevere e Valtiberina. Di oggi la nota del Movimento 5 Stelle di Sansepolcro: “Auspichiamo che anche tutte le altre forze politiche presenti in città, a partire da quelle che hanno una rappresentanza in Consiglio comunale, prendano una posizione in merito, aderendo alla manifestazione del 5 novembre. Ricordiamoci sempre che Sansepolcro è la città della Cultura della Pace: a maggior ragione, non possiamo rimanere in silenzio di fronte a quanto sta accadendo”. Mobilitazione da parte della Cgil della Valtiberina (con pullman prenotabile al 349-5857754) e anche l’Anpi di Sansepolcro “aderisce convintamente all'iniziativa ed invita i propri soci e simpatizzanti a sostenerla”. Adesione inoltre dal Comitato per la Pace di Umbertide, Montone e Lisciano Niccone. Pullman in partenza da Umbertide alle ore 8 (prenotazioni al 33-51401733).

L’appello dei promotori: «L’Italia, l’Unione Europea e gli Stati membri, le Nazioni Unite devono assumersi la responsabilità del negoziato per fermare l’escalation e raggiungere l’immediato cessate il fuoco. Chiediamo al Segretario Generale delle Nazioni Unite di convocare urgentemente una Conferenza Internazionale per la pace, per ristabilire il rispetto del diritto internazionale, per garantire la sicurezza reciproca e impegnare tutti gli Stati ad eliminare le armi nucleari, ridurre la spesa militare in favore di investimenti per combattere le povertà e di finanziamenti per l’economia disarmata, per la transizione ecologica, per il lavoro dignitoso».

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Sansepolcro, l’appello: “Le istituzioni italiane ed europee si impegnino per una Conferenza di pace; basta alle guerre e alla folle corsa al riarmo”