Valentina Lodovini: “Alessandro D’Alatri mi ha cambiato la vita”

Si è tenuta nella giornata di sabato 30 settembre nella sala consiliare di Palazzo delle Laudi la commemorazione in ricordo del cittadino onorario di Sansepolcro Alessandro D’Alatri, regista di fama internazionale vincitore del David di Donatello per diverse categorie, scomparso lo scorso maggio.

La celebrazione è stata aperta dalle parole dal sindaco Fabrizio Innocenti e dell’assessore Francesca Mercati, che hanno definito il regista come un vero “citto del borgo”, definizione usata dallo stesso D’Alatri quando gli fu conferita la cittadinanza nel 2021, rimarcando il suo forte legame con la nostra città, luogo del suo vissuto.

Presenti nella sala consiliare, insieme a un nutrito pubblico, numerosi ospiti tra cui Gabriele Marconcini, assessore della passata giunta comunale che conferì la cittadinanza onoraria all’artista, Donatella Zanchi, Caterina Casini, Andrea Merendelli e Valentina Lodovini. Tutti hanno preso la parola ricordando le loro esperienze e i loro trascorsi, sia personali sia cinematografici, con D’Alatri, riportando alla mente lo spessore personale e artistico di questa importante personalità.

L’evento è poi proseguito con la proiezione di spezzoni dei film diretti dal regista, opere grazie alle quali D’Alatri ha ottenuto fama e riconoscimenti. Il tutto è stato accompagnato dal violino del M° Laureta Cuku Hodaj, che si è alternato alle testimonianze dei presenti.

In quella di Valentina Lodovini [un estratto nel video che accompagna questo articolo, ndr], l’attrice ha raccontato il proprio decisivo incontro con il regista grazie al cortometraggio realizzato nell’ambito del corso di teoria e pratica cinematografica organizzato dal circolo Metamultimedia e proiettato al festival “Meno 5”, che si svolgeva a fine anni novanta nella città biturgense.