False dichiarazioni per il reddito di cittadinanza, denunciate tre donne

Controlli dei Carabinieri insieme al Nucleo Ispettorato del lavoro

di:
22 Dicembre 2022
cdcc

I carabinieri di Città di Castello che hanno svolto gli accertamenti insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro

Percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza dichiarando somme inferiori rispetto a quelle reali,  per questo i  carabinieri della Stazione di Città di Castello, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Perugia, hanno denunciato quattro persone per indebita percezione del reddito di cittadinanza.

Gli accertamenti, avviati dall’Arma territoriale, avevano consentito di rilevare possibili anomalie sulle posizioni di una donna di 32 anni, un’altra di 65 e una terza di 50 anni, tutte di origine straniera e residenti nel centro tifernate.

Le tre donne, secondo quanto ricostruito dai militari, si sarebbero rese responsabili del reato - una truffa in danno dello Stato - fornendo dolosamente false dichiarazioni sulle proprie situazioni familiari e lavorative, al fine di poter continuare a conseguire l’erogazione pubblica che, diversamente, sarebbe stata sospesa.

Indagata anche una quarta donna che avrebbe omesso di fornire le dovute dichiarazioni finalizzate a ridurre il beneficio di cui godeva, pur continuando ad averne diritto. Le posizioni esaminate dai carabinieri hanno così consentito di accertare che le persone attenzionate avrebbero indebitamente percepito un importo complessivo di oltre 26 mila euro.

Oltre alla denuncia in stato di libertà all’autorità giudiziaria perugina, alle stesse è stata anche ritirata la card dove l’Inps provvedeva all’accredito del reddito di cittadinanza.
 

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Controlli dei Carabinieri insieme al Nucleo Ispettorato del lavoro