Sansepolcro, le piazze saranno solo restaurate

Intesa fra l’amministrazione e Sgarbi confermata dalla Soprintendenza: “Niente rifacimento integrale”

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09 Agosto 2023
Sansepolcro

Il centro storico di Sansepolcro

È stato lo stesso sottosegretario ai beni culturali Vittorio Sgarbi, in un articolo firmato sul Quotidiano del Sud, ad annunciare il cambio di programma nel progetto di rigenerazione urbana che interessa il centro storico di Sansepolcro: “Evitare il rifacimento integrale della pavimentazione delle piazze e delle strade con il restauro delle pavimentazioni esistenti, superando di fatto la diatriba sui materiali”.

Diatriba sorta dopo la proposta dei progettisti di realizzare in cotto una parte di Piazza Torre di Berta, oltre che di piazza Santa Marta e piazza Dotti. A guidare la protesta era stata Laura Chieli di Fratelli d’Italia, che oggi nella sua pagina Facebook canta vittoria: “Sansepolcro è salva!”, scrive.

L’amministrazione, che annuncia per la serata una comunicazione ufficiale in merito, aveva affrontato il tema in occasione della recente visita di Vittorio Sgarbi a Sansepolcro. Proprio il critico d’arte, nell’articolo citato, spiega che “la posizione della Soprintendenza di Arezzo e della Soprintendenza speciale per il Pnrr ha condotto alla scelta migliore, confermando l’intesa che io avevo stabilito con l’amministrazione”.

Secondo Sgarbi “il sacrificio della proposta dei progettisti, che era sembrata suggestiva, è stato largamente compensato, senza rischi per il finanziamento, con una distribuzione dell’intervento per le strade e le vie della città restituite alla pavimentazione in pietra da quella insolente dell’asfalto”. Il mancato rifacimento integrale delle piazze, in pratica, permetterà di risparmiare somme da dirottare nella ripavimentazione in pietra di alcune strade del centro attualmente in asfalto.

In questo quadro si inseriscono le incertezze legate al definanziamento previsto dal governo nazionale di alcune voci del Pnrr, compresa quella sulla rigenerazione urbana, anche se in merito dal comune non trapelano allarmismi.

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Intesa fra l’amministrazione e Sgarbi confermata dalla Soprintendenza: “Niente rifacimento integrale”