Da Sansepolcro agli Emirati per curare i bambini feriti a Gaza

Laura Milli, esperta di sala operatoria al Meyer di Firenze, è impegnata nella missione in tandem con il Gaslini di Genova

05 Marzo 2024
Équipe con Laura Milli

Laura Milli (prima a destra) con i colleghi impegnati ad Abu Dhabi

È volata negli Emirati Arabi per quella che è da considerare una vera e propria opera umanitaria nello svolgimento del proprio lavoro. C’è anche una professionista di Sansepolcro nell’equipe medica che da sabato 24 febbraio sta operando i bambini rimasti vittime del conflitto fra israeliani e palestinesi che, a causa della gravità delle loro condizioni, sono stati trasferiti dalla Striscia di Gaza ad Abu Dhabi.

È Laura Milli, 43 anni, infermiera esperta di sala operatoria ortopedica che da quasi venti anni presta servizio all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, il cui team – assieme a quello dell’istituto Giannina Gaslini di Genova – è impegnato da oltre dieci giorni nella missione congiunta che costituisce un atto altamente meritorio da parte della sanità italiana.

Con la squadra del dottor Giorgio Marrè Brunenghi, direttore di ortopedia del “Gaslini”, ci sono per il Meyer il professor Giovanni Beltrami, direttore della struttura complessa di ortopedia e traumatologia pediatrica e di quella di ortopedia oncologica pediatrica del Meyer e appunto Laura Milli. I due medici specialisti si stanno occupando dei bambini con difficili situazioni derivate sia da ferite che da crolli provocati dai bombardamenti e hanno già effettuato interventi chirurgici nell’ospedale Sheikh Khalifa Medical City, lavorando assieme ai colleghi del posto.

Laura Milli, laureata a Siena, è sposata con una figlia e vive attualmente a Prato; a quanto risulta, avrebbe chiesto il trasferimento per rientrare in Valtiberina: i genitori vivono da sempre a Sansepolcro, dove lei è cresciuta fino al completamento degli studi medi superiori. Come già ricordato, la Milli è un’affermata e apprezzata ferrista di sala operatoria, forte di una esperienza importante che ora è al servizio di chi sta pagando le conseguenze del conflitto in Medio Oriente.

Questa missione in tandem rientra nel protocollo di intesa tra il Ministero della Salute, Direzione Generale della Programmazione Sanitaria e l’istituto Gaslini, con il quale i due enti hanno condiviso un percorso di intenti volto a fornire supporto sanitario alle persone coinvolte nelle vicende belliche. Il Meyer ha da subito offerto la sua disponibilità a una fattiva collaborazione con il Gaslini, realtà capofila della missione, per portare supporto alla popolazione pediatrica attraverso la partecipazione dei suoi professionisti.

“Siamo molto felici di poter collaborare con l’istituto Gaslini unendo le nostre professionalità e competenze al servizio delle piccole vittime del conflitto – ha commentato il direttore generale del Meyer, Paolo Morello Marchese – e noi abbiamo già curato 12 piccoli provenienti da Gaza nei suoi reparti e adesso siamo contenti di poter portare il nostro aiuto anche in questa sede, a tutele dell’universale diritto alla salute di ogni bambino”. Anche il direttore dell’istituto Gaslini, Renato Botti, ha dichiarato la propria soddisfazione: “Dal 18 gennaio il Gaslini svolge attività di coordinamento sanitario e triage per tutti i bambini palestinesi, oltre che di diretta presa in carico di numerosi pazienti vittime della guerra. Adesso siamo nuovamente in prima linea al fianco del Meyer di Firenze, che si è reso disponibile a condividere questo importante percorso, confermando lo spirito di servizio e la disponibilità comune a tutti i nostri operatori, impegnati da sempre nella cura dei più deboli e nel portare un messaggio di speranza e di solidarietà”.

Un motivo di orgoglio, per Sansepolcro, avere una concittadina che si adopera in favore dei più deboli e che con la sua assistenza regala una speranza a chi, senza colpe, si è trovato coinvolto in circostanze più grandi di lui. Ed è anche l’ennesima garanzia fornita dal Meyer di Firenze, capace di distinguersi non soltanto all’interno della propria clinica.

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Laura Milli, esperta di sala operatoria al Meyer di Firenze, è impegnata nella missione in tandem con il Gaslini di Genova