Alta Umbria, il servizio di 118 passa alla Pat Croce Bianca tifernate

Con l’inizio del mese di ottobre, il servizio di 118 nel territorio dell’Alta Umbria non è più affidato ai mezzi di First Aid ma alle ambulanze della Pat Croce Bianca Città di Castello. Un passaggio di consegne che avviene dopo dieci anni dall’affidamento alla cooperativa First Aid, recentemente finita anche al centro di una indagine.

Da questo momento in poi, invece, tramite affidamento diretto, sarà un’Ats (associazione temporanea di scopo) a gestire il soccorso extraospedaliero in Alta Valle del Tevere, Umbertide fino a Gubbio compreso per la Usl Umbria 1; associazione composta da Pat Croce Bianca Tifernate (ente capofila), Croce Bianca di Gubbio, Misericordia Fossato di Vico e Gualdo Tadino e la Passignano Solidarietà Pubblica Assistenza. Le associazioni metteranno a disposizione mezzi e personale per quanto di loro competenza mentre l’azienda sanitaria i medici e gli infermieri.

Proprio in vista di questo importante affidamento, nei giorni scorsi la Pat Croce Bianca - che nel 2023 festeggia i 20 anni di attività - ha schierato uomini e mezzi in piazza Costa nell’ambito della Settimana del Cuore e ha colto l’occasione per ‘presentarsi’ alla città.

Il sodalizio tifernate del presidente Claudio Fortuna, quindi, si occuperà per cinque anni del soccorso extraospedaliero nel territorio dell’Alta Umbria. Il responsabile Tecnico dell’ATS Marcello Fortuna coordinerà il lavoro di 45 addetti, che impiegheranno otto ambulanze e due automediche di ultima generazione a supporto delle necessità di intervento nel comprensorio.

Tra i mezzi di cui dispone la Pat tifernate anche un’ambulanza che contiene attrezzature e presidi per aiutare gli operatori del 118 nelle cosiddette maxi-emergenze, quelle in cui ci sono tante persone coinvolte ed è stata possibile grazie alla rete di tante associazioni, club e aziende locali.