2 agosto, il ricordo della strage di Bologna

Il 2 agosto 1980 alle 10.25 un attentato alla stazione di Bologna costò la vita a 85 persone, mentre più di duecento furono i feriti. Tra le vittime l’anghiarese Roberto Procelli, 21 anni, che stava tornando a casa in occasione di una licenza dal servizio militare.

La tragica vicenda, che ha subìto un lunghissimo iter giudiziario condizionato da numerosi depistaggi, ha visto la conferma della pista neofascista e solo negli ultimi anni la procura del capoluogo emiliano è riuscita ad indicare mandanti e finanziatori di uno degli episodi più gravi dell’epoca della strategia della tensione.

In occasione del 43° anniversario, Anghiari commemora la strage di Bologna con un doppio appuntamento serale in Piazza del Popolo. Alle 20.30 verranno premiati gli studenti residenti nel comune che hanno concluso le scuole medie e superiori col massimo dei voti: a loro andrà come da tradizione una borsa di studio intitolata a Roberto Procelli. A seguire, dalle 21.30, il concerto con le più belle arie composte da Giacomo Puccini, interpretate dalla soprano Ilaria Alida Quilico e dal tenore Tiziano Barontini, con Massimo Morelli pianista e maestro concertatore.

Al viaggio interrotto delle vittime della strage era stata data simbolica conclusione lo scorso anno nell’ambito di un bel progetto dal titolo A destino, curato dal Teatro dell’Argine di Bologna. Come atto finale di un laboratorio durato alcune settimane, 85 persone partirono dalla stazione di Bologna per i luoghi cui erano diretti coloro che sarebbero stati fermati dalla bomba.

Il percorso verso Anghiari di Roberto Procelli fu completato dalla giovane biturgense Martina Tognelli, che all’arrivo a San Leo di Anghiari consegnò una valigia bianca al cugino di Roberto, Walter Farinelli, di cui avevamo raccolto il toccante ricordo in occasione del 40° anniversario nel 2020.