Elisa Mezzasoma: "Castelfranco di Sotto tappa fondamentale per le nostre ambizioni di play-off"

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14 Marzo 2018

Elisa Mezzasoma, opposto della Sia Coperture San Giustino è stata spesso definita la più forte attaccante dell’intera categoria. Le è stato chiesto di commentare il 3-1 di sabato scorso contro la School Volley Perugia e di presentare la prossima gara di campionato. Segue il comunicato stampa del San Giustino Volley con l’intervista a Elisa Mezzasoma.

Anche nel derby contro la School Volley Perugia ha realizzato 27 punti; in alcune partite ha raggiunto quota 30 e spesso ha superato i 20 in soli tre set, con medie di realizzazione oltre il 40% e comunque nettamente sopra il 30%. Elisa Mezzasoma, opposto della Sia Coperture San Giustino, è una giocatrice che non ha certo bisogno di presentazioni. “Alla fine, la School Volley è stata piegata, ma perché incappate a volte in sbalzi di rendimento anche vistosi?” “Diciamo che nel primo set (quello perso per 8-25 n.d.a.) eravamo ancora rimaste nello spogliatoio – afferma la Mezzasoma – ma poi abbiamo ripreso in mano la partita, seppure con i nostri alti e bassi. Nel terzo set siamo state brave a recuperare una situazione che a un certo punto si era fatta difficile. Nel quarto, strada in discesa”. E non si può dire che avevate affrontato l’impegno con eccessiva sufficienza. “Contro la School Volley abbiamo disputato diverse amichevoli nel corso di questa stagione, per cui le conoscevamo e sapevamo che il loro penultimo posto era sotto molti aspetti bugiardo. Non so allora se sia inconsapevolmente scattato un particolare meccanismo che all’inizio ci ha bloccate”. Semmai – questo sì – avete avuto il merito di concentrare la parentesi negativa in un solo set, senza compromettere alla fine l’obiettivo prefissato dei tre punti. Non è così? “E’ vero. Nella prima frazione abbiamo commesso 14 errori, ossia la metà di quelli dell’intera partita, a cominciare dalle tante invasioni che ci hanno fischiato. Da quel momento in poi, ci siamo riordinate”.

A parte la trasferta di San Lazzaro di Savena, da quando è iniziato il 2018 avete sempre mosso la classifica. È il segnale della continuità che stavate cercando? “Rispetto alla fase di andata, stiamo andando meglio e questo è frutto anche della coesione del gruppo. Avevamo difficoltà in trasferta, ma già da quella di Cesena, pur perdendo al tie-break, si era notato che qualcosa stava cambiando: abbiamo vinto a Pontedera giocando bene, poi a San Lazzaro siamo andate vicine ad aggiudicarci il secondo set, che forse avrebbe aperto qualche prospettiva e a Empoli ci siamo complicate la vita sul 2-0, anche se poi l’abbiamo spuntata. In casa ci facciamo rispettare e in trasferta, adesso, le partite le affrontiamo con un altro atteggiamento: l’impasse dei mesi scorsi lo abbiamo superato”. Dopo qualche acciacco accusato un paio di mesi fa, la condizione fisica è di nuovo a posto? “Sì, ho recuperato bene e poi i dolori bisogna lasciarli sempre alle spalle”.

Sabato prossimo, l’impegno di Castelfranco di Sotto, poi prima della pausa pasquale la sfida casalinga contro la Roana Macerata; sono le due partite chiave per ambire alla conquista del terzo posto e dei play-off? “Senza ombra di dubbio. Soltanto vincendo possiamo rimanere in corsa e starci fino alla fine, altrimenti sarà dura. Dobbiamo entrare in campo con lo spirito giusto, senza condizionamenti; in fondo, siamo arrivate a un buon punto e nessuno ci mette addosso pressioni particolari”. In questa lotta a cinque per agguantare i play-off, quale avversaria ritieni più insidiosa? “Trevi è forte e ben organizzata, tuttavia credo che il vero osso duro sarà Macerata: non molla mai e, come noi, si è messa già alle spalle San Lazzaro e Sassuolo, però dovrà venire qui da noi, che in casa non facciamo sconti a nessuno!”.

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