Anna Lucia Iacobbi: "Contro l'Empoli abbiamo permesso alle avversarie di riaprire la partita che però poi ci siamo aggiudicate"

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07 Marzo 2018

Intervista alla centrale della Sia Coperture San Giustino Anna Lucia Iacobbi, dopo la vittoria sofferta contro l’Empoli. Segue il comunicato stampa del San Giustino Volley con l’intervista ad Anna Lucia Iacobbi.

Titolare fissa in 15 delle 18 partite di campionato finora disputate, dopo essere entrata in un paio di set a Moie. Dalla trasferta di Sassuolo, all’indomani del serio infortunio capitato a Sara Giuliani, la centrale Anna Lucia Iacobbi si è “riappropriata” a pieno titolo di quella B1 che aveva disputato due anni fa a Orvieto. Il muro è senza dubbio una sua specialità, ma sa pungere anche in battuta e molto spesso si rende autrice di punti determinanti nei momenti topici del set. A lei il compito di commentare la vittoria di Empoli, preparata al meglio con i primi due set aggiudicati, poi ripresa in un tie-break che per la Sia Coperture San Giustino non era peraltro iniziato nel migliore dei modi. Il successo va bene, ma ancora qualche problema in trasferta riaffiora. Perché? “In effetti, continuiamo a stentare quando giochiamo fuori casa – afferma la Iacobbi – e anche contro avversarie in lotta per la salvezza. Facciamo insomma fatica: è sufficiente poi calare per un solo attimo l’attenzione che l’altra squadra riprende vigore, ma alla fine siamo ripartite e ce l’abbiamo fatta”. La domanda scontata: cosa è successo sul 2-0 e con il terzo set che vi aveva visto avanti per 20-18? “Darei i meriti anche all’Empoli, che ha cominciato a difendere di più e a colpire con giocatrici che fino a quel momento non si erano viste molto: mi riferisco all’opposto Torrini e soprattutto alla centrale Falsini. D’altronde, loro avevano bisogno di punti per mettersi al sicuro e quindi agonisticamente hanno dato tutto quanto era nelle loro possibilità”. E non è stato facile nemmeno nel quinto set: subito 5-1 per l’Empoli. Su quali basi avete allora costruito la reazione che poi ha prodotto i 2 punti? “Eravamo reduci da una quarta frazione davvero brutta e persa con un parziale alquanto netto. Poi, quando ha cominciato a farsi scura anche nel quinto, abbiamo capito che dovevamo tornare a essere squadra e quindi anche a giocare di squadra”.

Nonostante la vittoria, la posizione di classifica è peggiorata: settimo posto, ma con il terzo appena due lunghezze sopra e con cinque formazioni racchiuse fra quota 34 e quota 32. Non è che magari si potrebbe rischiare di rimpiangere qualche punto buttato via, perchè magari alla fine in classifica è mancato proprio quello? “Probabilmente, anche le altre squadre stanno recriminando come noi per qualche occasione gettata o non sfruttata al meglio. Anche i regali vanno e vengono: inutile perciò stare a piangere sul latte versato. Sono poi convinta che la lotta per il terzo posto si deciderà all’ultima giornata e che ci saremo anche noi”. Intanto, non è il caso di fare ulteriori regali sabato prossimo, quando al PalaVolley arriverà la School Volley Perugia delle due ex, Francesca Rosa e Beatrice Meniconi, penultima in classifica e con una situazione che si appesantisce sempre più. “Non dobbiamo sottovalutare nessuno: sarebbe un errore gravissimo. Dovremo – anzi! – aspettarci un Perugia agguerrito e pronto ad approfittare dei momenti di non lucidità da parte nostra”. Hai fatto capire che le cinque squadre ancora in lizza, San Giustino compreso, arriveranno in volata per afferrare il terzo posto e l’accesso ai play-off. Chi sono a tuo giudizio le più temibili? “Metto Trevi e Macerata un tantino sopra le altre, ma ci siamo anche noi, che dobbiamo andare a Castelfranco di Sotto, poi ricevere Macerata e nei turni conclusivi vedercela contro Trevi e Cesena. Credo proprio che molto si deciderà in questi frangenti”. Soddisfatta dell’annata che stai disputando? “Fermo restando che si può sempre fare meglio, credo che quando nel ruolo di centrale ci sono soltanto due pedine sia difficile esprimersi sempre al massimo, però questa continuità mi ha permesso di ritrovare i ritmi della B1. Il gran lavoro è stato il segreto di ciò e credo che a volte l’impegno riesca a prevalere anche sul talento”. Che comunque alla forte Anna Lucia non manca.

 

 

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