Amara sconfitta per la Sia Coperture, raggiunta e superata al Tie-Break dalla Ecoenergy 04 Lorella Moie

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23 Ottobre 2017

Da una possibile vittoria per 3-1 alla sconfitta per 2-3. La Sia Coperture San Giustino torna con un solo punto in tasca dalla trasferta di Moie, che si è rivelata per quello che è realmente stata - ovvero ostica - e alla fine condita anche da una buona dose di amarezza. In vantaggio per 2 set a 1 e per 21-18 nel quarto set, le biancazzurre hanno riportato in partita le padrone di casa che, dopo aver agguantato il pareggio ai vantaggi, nel corso del tie-break hanno poi dominato la scena. Una partita non priva di emozioni, nell’arco delle due ore complessive di gioco, ma sostanzialmente caratterizzata da errori su un fronte e sull’altro: ha vinto la Ecoenergy 04 Lorella Moie perché ha sbagliato di meno, mentre la Sia Coperture è mancata soprattutto in ricezione ed è noto che, quando questo fondamentale non funziona al meglio (33% contro il 56% delle avversarie, con l’attacco limitato a un 24% ciascuna), le probabilità di vincere non siano elevate. A fungere da contrappeso nel bilancio a muro (19 contro 8, con la Stincone a segno in 6 occasioni e la Giuliani 5 volte), ci sono i 13 ace incassati da San Giustino – troppi - contro i solo 4 realizzati. L’attacco ha fatto leva in primis su Elisa Mezzasoma, autrice di 26 punti e con il 35% di prolificità; Giorgia De Stefani ne ha messi insieme 14 con un 21%, mentre Moie ha spedito in doppia cifra tutte le sue attaccanti: in evidenza l’esperta Manuela Roani (18 punti) e buone anche le prestazioni delle due ex di turno: Martina Spicocchi, cresciuta soprattutto nel finale e Chiara Falotico, che ha garantito i suoi punti a lato. Ciononostante, il successo era a portata di mano per Tosti e compagne dopo un inizio non positivo.

Francesco “Pippi” Lombardi, tecnico delle marchigiane, schiera la diagonale Cecato-Baroli, al centro la Spicocchi e la Cerini, a lato la Roani e la Falotico e libero la Zannini. Marco Gobbini risponde con lo stesso 6+1 del sabato precedente: Stincone in regia, Mezzasoma opposto, Mearini e Giuliani al centro, De Stefani e Tosti alla banda e Marinangeli libero. Partenza equilibrata fino a due terzi del primo set, poi la Ecoenergy 04 produce lo strappo finale in attacco e in difesa, arrivando al 25-18 che consegna ad essa l’1-0. Ottima la reazione, anche dal punto di vista caratteriale, della Sia Coperture, che nella seconda frazione rimane sotto fino al 16-19 per poi produrre il break decisivo avviato da un muro vincente della De Stefani; un autentico ribaltamento della situazione, con parziale di 25-21 e pareggio incamerato, che però non sembra galvanizzare la compagine di Gobbini all’inizio del terzo set. Nel giro di breve tempo, infatti, il Moie si porta sul 9-2, ma è in questo frangente che la Sia Coperture trova la forza per replicare e, affidandosi ai colpi Elisa Mezzasoma (anche dalla seconda linea), riesce pian piano a recuperare terreno e a riportare l’ago della bilancia dalla sua parte, spuntandola di misura sul 25-23 e firmando il prezioso 2-1. La quarta frazione non registra allunghi particolari: scorre sul punto a punto fino al momento in cui le locali tentano di andare in fuga sul 16-13; le biancazzurre neutralizzano il tutto e le superano fino al 21-18 sopra ricordato, ma due ace consecutivi riaprono i giochi e il braccio di ferro finale dà ragione a Moie sul 28-26. La Sia Coperture avverte evidentemente il contraccolpo in un palazzetto che sostiene di gran carriera le proprie beniamine e fin dalle battute di avvio si intuisce quale esito potrà maturare: finisce 15-9 per la Ecoenergy 04 Moie, che era arrivata a condurre addirittura per 10-1, con diverse palle match annullate da San Giustino.

Amareggiato per la sconfitta Marco Gobbini, tecnico della Sia Coperture? “Diciamo che non mi deprimo quando perdo, così come non mi esalto quando vinco – sottolinea Gobbini – anche se ovviamente mi dispiace perdere. Che Moie fosse una squadra attrezzata lo sapevamo. E sapevamo anche che poteva contare sul sostegno di un pubblico che al momento giusto si fa sentire. Le nostre avversarie hanno commesso meno errori e difeso di più rispetto a noi: tutto qui, non dimenticando la linea sottile che spesso esiste nella pallavolo. Eravamo vicini a prendere tre punti, siamo tornati a casa con uno soltanto”.

 

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