Confartigianato Imprese Toscana, Ferrer Vannetti è il nuovo presidente

L'imprenditore biturgense resterà alla guida della Federazione per il triennio 2024/27

20 Febbraio 2024
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Ferrer Vannetti

Sarà Ferrer Vannetti a guidare Confartigianato Imprese Toscana per il triennio 2024/27.

L’imprenditore biturgense è fresco di nomina a presidente della Federazione e, nel ruolo, sarà affiancato dai vicepresidenti Giovanni Lamioni, Alessandro Corrieri, Michela Fucile e Serena Vavolo.

Vannetti vanta numerose esperienze nella rappresentanza delle imprese e attualmente è anche membro della Giunta e Tesoriere di Confartigianato nazionale, oltre ad essere presidente del Cda di Arezzo Fiere e Congressi, membro della giunta della Camera di Commercio di Arezzo-Siena e amministratore unico di Arezzo Sviluppo.

“Ho maturato esperienza all’interno del sistema associativo di Confartigianato, sono stato già presidente provinciale e tutt’ora sono tesoriere nazionale. Questo sicuramente ha fatto sì che la mia figura professionale sia stata apprezzata nel tempo, mi ritengo una persona pragmatica, spesso sono riuscito a far accordare pensieri anche contrapposti” è quanto dichiarato da Vannetti che, in merito ai futuri impegni, afferma che: “la Federazione riunisce dieci associazioni provinciali, ognuna con le proprie necessità, spesso anche diverse fra di loro in base al territorio e alla zona in cui si trovano.

Il primo impegno in questo triennio sarà affinare e valutare le necessità di ciascuno cercando di essere quel collettore delle necessità comuni capace di riportare nei tavoli regionali o governativi le varie istanze, cercando di costruire un progetto che possa essere soddisfacente per tutti. Fondamentale è la coesione fra imprese, a qualsiasi livello. Se manca il coordinamento si rischia di dar vita a tantissime voci e tutte diverse; per questo, l’associazione ha valore soltanto se riesce a diventare quella cassa di risonanza capace di concretizzare le necessità di aziende e territori. Una cosa che indubbiamente accomuna tutti è la burocrazia, negli anni purtroppo è diventata veramente poco gestibile: si parla da tanti anni di semplificazione, ma ad oggi questa si è trasformata spesso in un aggravamento delle situazioni già in essere”.

Fra i principali obiettivi di Confartigianato Toscana spiccano fra tutti la tutela, lo sviluppo e l’incremento di aziende artigianali e piccole imprese regionali a favorire crescita economica, professionale e sociale. “Oggi il sistema imprenditoriale, soprattutto delle piccole medie imprese, sta mutando velocemente. Molte aziende si sono appesantite con finanziamenti molto onerosi per sopperire alle tante emergenze causate anche dai conflitti mondiali: dopo un periodo difficile sono ripartite con grande slancio, ma oggi si stanno rendendo conto che probabilmente si prospetterà un altro momento difficile a causa delle vicissitudini globali che, inevitabilmente, interessano tutti noi e il nostro comparto produttivo. Le nostre stesse aziende, piccole o grandi che siano, ricevono i contraccolpi dei meccanismi economici mondiali: per questo, sono convinto che serve puntare  sempre più su una formazione d’impresa per aiutare le aziende a strutturarsi, affinché possano affrontare momenti difficili. È importante dar loro i giusti strumenti". 

Sugli scenari di vallata, infine, Vannetti conclude sostenendo che: “Quello che succede in Valtiberina è quanto sta succedendo in tutto il paese, ovvero stiamo perdendo sempre di più competenze in tanti settori. Credo sia necessario puntare sulla cultura del lavoro e dell’imprenditoria, solo così le nostre imprese artigianali possono continuare ad essere il vero specchio dei nostri territori. Ben vengano le scuole professionali, quelle che insegnano davvero un mestiere utile per poter costruire il futuro sulla base delle proprie competenze. Molti esempi ci insegnano che la delocalizzazione ha generalmente dinamiche totalmente estranee allo sviluppo dei piccoli centri, cerchiamo di riscoprire e promuovere la cultura del lavoro, solo così riusciremo ad avere aziende solide e pronte ad affrontare nuove sfide”.

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L'imprenditore biturgense resterà alla guida della Federazione per il triennio 2024/27