Premio Pieve: inaugurazione con due mostre sulle tracce di Saverio Tutino

All’asilo Umberto I un percorso fotografico e una serie di installazioni aperte al pubblico per tutta la durata della manifestazione

15 Settembre 2023

Nel servizio: interviste a Natalia Cangi, Luigi Burroni e Elena Merendelli

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Nel servizio: interviste a Natalia Cangi, Luigi Burroni e Elena Merendelli

Giovedì 14 settembre ha preso il via la 39ª edizione del Premio Pieve Saverio Tutino. L'edizione di quest'anno è intitolata "Se Saverio fosse oggi", un omaggio al fondatore dell'Archivio dei Diari, Saverio Tutino, nel centenario della sua nascita. La cerimonia di apertura si è svolta alle 18 presso l'Asilo Umberto I, un ex convento che verrà presto trasformato nella sede dell'Archivio Diaristico Nazionale e del Piccolo museo del diario. Durante l'apertura, sono state inaugurate due esposizioni aperte al pubblico per tutta la durata della manifestazione.

La mostra fotografica "Caro Saverio", curata da Loretta Veri e Luigi Burroni, offre uno sguardo intimo sulla vita e sulla personalità di Saverio Tutino. I due storici collaboratori dell'Archivio hanno selezionato scatti che catturano gesti, espressioni e sguardi che definivano il fondatore. Secondo Veri e Burroni, questa mostra rappresenta solo l'inizio di un progetto più ampio che si arricchirà nel corso degli anni con nuove immagini e contributi.

Nello spazio dell'Asilo, all'interno del Giardino della memoria, intitolato a Tutino lo scorso 7 luglio, si tiene anche l'esposizione "Le custodi della memoria" di Elena Merendelli, curata da Matilde Puleo. L'artista di Anghiari ha creato tre installazioni che si integrano perfettamente con l'ambiente circostante. Le sculture di Merendelli raccontano frammenti di vite, memorie e narrazioni che vanno al di là delle forme e della storia stessa.

Altre due mostre sono state allestite in occasione del Premio Pieve 2023. "Il tesoro dell'Archivio", curata da Cristina Cangi, offre al pubblico una selezione delle testimonianze più belle e significative giunte all'Archivio negli ultimi dodici mesi. La mostra si trova a Palazzo Pretorio, un luogo suggestivo che accoglie con eleganza questa preziosa esposizione.

Alle Logge del grano, invece, si può ammirare la mostra "disegnami2023", a cura di Giovanni Cocco, Lorenzo Marcolin, Maria Virginia Moratti, Fausto Tormen e Mihaela Suman, una delle autrici dei diari di DiMMi. Questa mostra accompagna la raccolta dei diari di migranti DiMMi da cinque anni e presenta disegni che trasformano le narrazioni migratorie in immagini suggestive. In particolare, il taccuino "disegnami2023" ospita quattro facciate di disegni di Mihaela Suman, riferiti al suo stesso diario presente nella collezione DiMMi.

La 39ª edizione del Premio Pieve si concluderà domenica 17 settembre con la cerimonia di chiusura e la proclamazione dei vincitori dei premi. Durante questi giorni, Pieve Santo Stefano si trasforma in un luogo di incontro per gli amanti della scrittura e della memoria, offrendo una panoramica unica sulla ricchezza e la diversità dell'esperienza umana attraverso i diari e i documenti personali.
 

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All’asilo Umberto I un percorso fotografico e una serie di installazioni aperte al pubblico per tutta la durata della manifestazione