Notte di Ferragosto unica in Pinacoteca, sulle tracce del fantasma della sora Laura

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17 Agosto 2020

 

Tantissimi i visitatori e i turisti (da Firenze, Roma, Lecce e dalla Francia, Parigi) che in modo alternativo, hanno scelto di trascorrere il 14 agosto, di notte, alla Pinacoteca.

Da una parte i tesori artistici, dall’altra l’attesa per l’arrivo della Sora Laura, la donna amata da Alessandro Vitelli, che secondo la leggenda si manifesta nelle sale del museo, nelle notti di luna piena.

Il fantasma della sora Laura tornerebbe alla ricerca delle anime dei giovani amanti che attirava con un fazzoletto gettato dalla finestra, per poi ucciderli.

Divisi in tre gruppi i visitatori (nel rispetto delle rigorose norme anti-Covid) hanno partecipato alla rievocazione di questa serata magica fra arte e mistero, diventando parte integrante del «copione» scritto dalle guide della cooperativa «Il Poliedro».

Dopo aver visitato le sale del palazzo Vitelli alla

Cannoniera poco prima della mezzanotte la Sora Laura, avvolta in un vestito lungo bianco, è spuntata dal giardino rinascimentale del palazzo reso ancora più magico dal gioco di luci.

 

Così il mito del fantasma intrappolato a Palazzo Vitelli alla Cannoniera in cerca di redenzione, simbolo d’amore ma anche di morte, rivive ancora a secoli di distanza.

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