Da venerdì 1 a domenica 3 settembre Anghiari ospiterà la VII edizione del Festival dell'Autobiografia

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23 Agosto 2017

Luogo è la parola chiave della settima edizione del Festival dell’Autobiografia che si terrà a Anghiari, in provincia di Arezzo, da venerdì 1 a domenica 3 settembre 2017: luogo come destinazione fisica, rappresentazione simbolica, strumento per scavare nella memoria collettiva e personale. Il Festival dell’Autobiografia, dedicato sin dalla sua nascita alla scrittura di sé, anche quest’anno sperimenta nuovi approdi e al contempo valorizza la propria storia: l’evento nasce infatti in seno a un progetto molto più ampio che affonda le sue radici nel 1998, quando Duccio Demetrio e Saverio Tutino fecero proprio di Anghiari la sede della Libera Università dell’Autobiografia. In questa edizione si parlerà dunque dei tanti “dove della vita”, immaginati e raccontati grazie all’aiuto della scrittura autobiografica. Ed ecco dunque solo alcuni esempi dal fitto programma della manifestazione. ci si avventura nei luoghi metaforici dell’infanzia e della crescita con gli scrittori Mauro Covacich e Alberto Rollo, autori di La città interiore, con il giornalista e scrittore Alessandro Zaccuri e con il celebre entomologo Gianumberto Accinelli, che nel suo appuntamento “Care bambine e bambini, anche gli insetti hanno una casa” si rivolge direttamente ai più piccoli. Ci sono i luoghi fisici di oggi, rurali e metropolitani: campagne, pianure, montagne e città sono l’argomento di una maratona notturna con vari animatori, ma sempre all’insegna della scrittura di sé, e dell’incontro “Città e altri spazi”. E poi ci sono i luoghi di ieri, ormai lontani nel nostro immaginario collettivo, come la trincea o la miniera. Il programma 2017 del Festival dell’Autobiografia non trascura e accoglie i luoghi “altri”: quelli della migrazione, delle disabilità, della reclusione, dei confini. Nell’incontro “In cella” verrà raccontata l’esperienza di poeti e autobiografi dell’Istituto penitenziario di Milano Opera, ad esempio. Al concetto di identità sono dedicati i due incontri del sabato “Migrazioni, luoghi, appartenenze” e “Gli altrove”, mentre “Dis-luoghi” è il titolo dell’appuntamento sulla scrittura nella disabilità. Luoghi immaginari e reali, di ieri e di oggi, spazi infiniti e dai confini chiusi, dunque, che attraverso la scrittura vengono rievocati, narrati o anche semplicemente compresi. Nella giornata di domenica ci sarà anche l’occasione per il conferimento del “Premio Città dell’Autobiografia” allo scrittore Maurizio Maggiani per “La zecca e la rosa” e il conferimento del diploma ad honorem in econarrazione a Franco Arminio, scrittore e paesologo, per il suo impegno civile e culturale in difesa dei territori. Un’ospite d’eccezione quest’anno è Paola Gassman: l’attrice teatrale, figlia di Vittorio Gassman e Nora Ricci, domenica 3 settembre racconta la propria storia personale e presenta il libro autobiografico Una grande famiglia dietro le spalle (Marsilio, 2007), chiudendo così la settima edizione.

 

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