Da Pieve S. Stefano i diari arrivano sul web e raccontano gli italiani all'estero

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18 Giugno 2019

Nasce ‘Italiani all’estero, i diari raccontano’. Un sito nato dalla collaborazione la direzione generale per gli italiani all’estero del ministero degli affari esteri e l’archivio diaristico di Pieve Santo Stefano. ITALIANI ALL’ESTERO I DIARI RACCONTANO è un  progetto di Nicola Maranesi per l’Archivio con la consulenza editoriale di Pier Vittorio Buffa. Ci sono le lettere di Adolfo Farsari, garibaldino che nel 1863 combatte da volontario la Guerra di secessione americana nell’esercito unionista. C’è il diario di un anonimo italiano che nell’agosto 1914 cerca di scappare dalla Bruxelles appena occupata dai tedeschi allo scoppio della Prima guerra mondiale. C’è quello di Leonia Ferrari, che sopravvive al bombardamento a tappeto su Würzburg il 16 marzo 1945 nel corso della Seconda guerra mondiale. In tempi più recenti Catello Cesarano racconta la rivolta degli studenti cinesi e i fatti di piazza Tienanmen, del 1989; Rosario Simone l’Iraq del 1990, quando inizia l’invasione del Kuwait; Gaddo Flego, medico negli ospedali da campo, il genocidio del Ruanda. Sono i diari, le lettere e le memorie che racchiudono storie di italiani “qualunque”, vissuti all’estero tra l’inizio dell’Ottocento e i giorni nostri, raccolte a partire dal 1984 dall’Archivio di Pieve e offerte ai lettori di tutto il mondo attraverso questo sito. “Gli italiani all’estero. I diari raccontano” è un progetto aperto. Utilizzando un’apposita pagina del sito si potrà arricchirlo inviando le testimonianze di emigrazione personali o di propri antenati. Testimonianze che verranno pubblicate ed entreranno a far parte del patrimonio dell’archivio diaristico di Pieve Santo Stefano.


 

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