Con lo spettacolo “Ciondolino” si chiude il Festival delle Nazioni
Giovedì ultimo doppio appuntamento (ore 19 e 21) della 56esima edizione
Con la prima assoluta di “Ciondolino” di Stefano Garau ed Enrico Paci si chiude la 56esima edizione del Festival delle Nazioni. Lo spettacolo conclusivo è in programma giovedì alle ore 19 e alle 21 nella Chiesa di San Domenico. Si tratta del debutto della nuova produzione del Festival delle Nazioni, realizzata in collaborazione con la Scuola comunale di musica di Città di Castello: un racconto musicale su libretto di Enrico Paci ispirato all’opera di Luigi Bertelli, noto con lo pseudonimo di Vamba (già autore del «Giornalino di Giamburrasca»), che si avvale delle musiche del compositore Stefano Garau, commissionate dal Festival. A Mario Cecchetti sarà affidata la direzione musicale.
Nel cast canoro, accanto alla voce narrante di Enrico Paci, figurano le soliste Veronica Marinelli, Camilla Noschese, Samuele e Beniamino Manoni, Gabriele Bifolchi, Eleonora Ciocca ed Elisa Grieco. Coinvolti anche il Coro di voci giovanili Octava Aurea e il Coro di voci bianche felciniane in collaborazione con la Scuola comunale Giacomo Puccini; preparatrice vocale Catharina Scharp. L’Ensemble strumentale della Scuola comunale di musica Giacomo Puccini è composto da Francesco Mastriforti, Ermanno Vallini, Denise Tamburi, Stefano Carsili, Riccardo Bigotti e Mailis Põld al pianoforte.
La tematica che ispira l’opera è una indagine naturalistica, ma anche ‘sociale’; protagonista della storia è Gigino che fantastica insieme con il fratello Maurizio e la sorella Giorgina di poter vivere come una formica, nell’ozio di passeggiate tra i fili d’erba, senza incombenze. Un misterioso incantesimo trasformerà i tre fratelli in insetti, permettendo loro di sperimentare tutt’altre avventure rispetto all’ipotizzato dolce far niente.
