Cinquecentenario di Luca Pacioli

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14 Giugno 2017

In occasione dei 500 anni dalla morte del grande intellettuale biturgense la Città di Sansepolcro festeggia con tanti appuntamenti imperdibili

Tutto pronto per l’evento più atteso di PACIOLI 2017, l’ambizioso progetto che intende promuovere la figura del frate francescano di Sansepolcro morto il 19 giugno 1517 con tanti appuntamenti distribuiti nell’arco di tutto l’anno e oltre in Italia. Infatti, il Centro Studi Mario Pancrazi, in collaborazione con il Comune di Sansepolcro e tantissime istituzioni culturali ed enti pubblici, locali, nazionali e internazionali, ha programmato la V Conferenza Internazionale per consentire un momento di grande rilevanza scientifica tramite l’incontro di esperti di tutto il mondo che, alla presenza del pubblico, dibatteranno sui molteplici aspetti della vita e dell’impegno di questo straordinario personaggio, ancora oggi non sufficientemente riconosciuto.

Il programma è molto ricco e di altissima caratura: il ciclo di incontri si svilupperà nei giorni 14, 15, 16 e 17 giugno rispettivamente a Sansepolcro, Urbino, Perugia e Firenze, seguendo parte dell’itinerario culturale percorso da Pacioli stesso.

Si inizierà domani mercoledì 14 giugno alle 9.00 presso la Biblioteca Comunale di Sansepolcro e questa parte del convegno sarà presieduta da Paola Refice (presidente della Fondazione Piero della Francesca).

Nel pomeriggio, in collaborazione con le Associazioni storiche di Sansepolcro, seguirà una visita guidata e animata per la città, alla scoperta dei luoghi legati a Luca Pacioli alla quale tutti i cittadini sono invitati.

Alle 18.00, presso la Sala del Consiglio Comunale di Sansepolcro, si terrà la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria a Esteban Hernández-Esteve, dell’AECA - Asociación Española De Contabilidad Y Administración De Empresas (Spagna).

La giornata si concluderà con la cena a tema “Alla mensa del frate”, organizzata presso il ristorante Il Fiorentino a partire dalle 20.30, durante la quale saranno serviti piatti tipici dei monasteri all’epoca di Pacioli e in cui si terranno letture e saranno proposti giochi matematici, rompicapo e indovinelli ripresi dai suoi trattati.

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