Al via la mostra di Simon Berger a Sansepolcro

L’esposizione sarà visitabile da domani al 30 settembre al Museo Civico, stasera l’inaugurazione

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01 Luglio 2023
Simon Berger al lavoro

Simon Berger al lavoro

Verrà inaugurata oggi al Museo Civico di Sansepolcro la mostra dello scultore svizzero Simon Berger Le porte della percezione, aperta al pubblico da domani 2 luglio fino al 30 settembre.

L'esposizione, curata da Sandrine Welte e Pasquale Lettieri, riflette il lavoro dell'artista nell'indagare i meccanismi della menta che osserva, “quell'universo solitario in cui l'infinita vaghezza dell'immaginazione e del concepimento si fondono insieme”.

Nelle sue opere Berger “trasforma l’atto stesso della distruzione in una possibilità, delineando un nuovo paradigma di anti-creazione che risuona attraverso le fessure e le pieghe che incide con il martello. I suoi ritratti lacerati portano lo sguardo nel groviglio di ferite trasparenti che lui chiama morfogenesi. Pioniere di questa tecnica, attraverso la distruzione, l’artista permette alla bellezza di emergere“.

Welte spiega che “l'idea di audaci colpi di martello su una superficie vitrea suscita immagini di distruzione, demolizione, obliterazione. Tuttavia, l'artista svizzero padroneggiando il suo mezzo preferito, forgia crepe e pieghe in linee di indagine che alla fine si trasformano in qualcosa di figurativo e di fascino ipnotizzante”.

“Il suo concetto di opera - aggiunge il professor Lettieri - appartiene ad una elaborazione culturale che concepisce la creazione artistica come un fenomeno capace di comprendere l’aspetto materiale e quello immateriale, in una realtà oggettuale che non fa riferimento alla bellezza, come misura e come ritmo, ma alla sublimità come sconfinamento nell’infinito che comincia in qualsiasi punto e non finisce da nessuna parte”.

La mostra è organizzata dalla galleria Cris Contini Contemporary e da Lo Studiolo d’Arte di Ugo Agostinelli, che commenta la donazione di Berger al Museo Civico dell'opera Eyes of Perception: “Mi auguro che Simon con questo colpo di martello possa sancire l’apertura del museo al contemporaneo aprendo la strada a future esposizioni di questo tipo, nella speranza che l’opera di cui ci farà dono, rimanga come impronta indelebile per le future generazioni”.

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L’esposizione sarà visitabile da domani al 30 settembre al Museo Civico, stasera l’inaugurazione