Pierantonio, due mesi fa il sisma: “C'è il rischio di un paese deserto”

La preoccupazione dei residenti, intanto è attivo il contributo per gli affitti

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09 Maggio 2023

Pierantonio, la voce di alcuni residenti

pierantonio due mesi dopo sisma

Due mesi dopo il terremoto che ha causato danni ingenti alle case e circa 800 sfollati totali, il paese di Pierantonio appare sempre più disabitato. Molte persone e famiglie se ne sono andate, numerose attività commerciali hanno chiuso. In occasione della visita del ministro Matteo Salvini, a una settimana dalle elezioni amministrative che interessano anche il comune di Umbertide, siamo tornati nel centro abitato. Abbiamo incontrato alcuni residenti che si sono detti molto preoccupati per il futuro di Pierantonio. E c’è chi, come Mohammed, vive ancora con la famiglia nella palestra allestita dalla Protezione civile.

Intanto, circa un mese fa, il Governo ha ufficialmente dichiarato lo stato di emergenza nazionale per le zone messe in ginocchio dal sisma del 9 marzo. Le risorse stanziati, per il momento, sono indirizzate in particolare al Cas (Contributo autonoma sistemazione). Da martedì 2 maggio si possono presentare le domande cartacee e dal 27 aprile è possibile presentare quelle via mail.

Questo l’ammontare dei contributi concessi: per i nuclei familiari composti da una sola unità il contributo mensile è di 400 euro; per i nuclei composti da 2 unità è 500 euro; per i nuclei composti da 3 il contributo è 700 euro; per i nuclei composti da 4 è 800 euro; per quelli composti da 5 o più unità il contributo è 900 euro. Inoltre, è previsto un contributo aggiuntivo di 200 euro per: ciascun componente del nucleo familiare avente età superiore a 65 anni; ciascun componente portatore di handicap o disabile con percentuale d’invalidità superiore al 67%.

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La preoccupazione dei residenti, intanto è attivo il contributo per gli affitti