Vita e lavoro nel monastero di Santa Veronica, il calendario Laus Deo 2024

12 foto che raccontano la clausura delle Cappuccine; al via la Fondazione a tutela del convento

11 Dicembre 2023

Nell'intervista, Suor Chiara Sebastiano, madre badessa Monastero Cappuccine Santa Veronica Giuliani.

cdc santa veronica calendario laus deo 2024

Nell'intervista, Suor Chiara Sebastiano, madre badessa Monastero Cappuccine Santa Veronica Giuliani.

Storie di laboriosità e “clausura” in 12 scatti racchiusi nella quinta edizione del calendario del monastero di Santa Veronica Giuliani, a Città di Castello: foto inedite corredate da frasi e pensieri per ogni mese del 2024.

Anche il prossimo anno sarà ancora scandito da “Laus Deo” (due parole scritte ripetutamente dalla Santa a conclusione di lettere e delle pagine del suo diario):  12 mesi, 12 fotografie, 12 frasi della Santa da leggere e meditare. Una iniziativa editoriale unica nel suo genere, ideata e promossa dall’associazione “Le Rose di Gerico (impegnata nell’accoglienza dei pellegrini che giungono a Città di Castello per visitare i luoghi di Santa Veronica) dal desiderio di far entrare nelle case e nei luoghi di lavoro la conoscenza della Santa, degli spazi più intimi del Monastero e dei momenti di vita comunitaria delle suore.

Tema di questa edizione il lavoro “umano”, equo, strumento indispensabile per vivere in armonia e pace in famiglia e nella società, cancellando i troppi episodi di sfruttamento e mancanza di occupazione che da tempo sono al centro dei problemi di ogni giorno. Il calendario è realizzato dalla tipografia Petruzzi e legatoria Cartoedit con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello: la foto di copertina del Chiostro di Santa Veronica è di Enrico Milanesi, il progetto grafico di Silvio Ficarra e Simona Ciarabelli e le foto dei dodici mesi di Maria Grazia De Sio, giovane “postulante” che da tempo vive dall’interno i vari momenti che scandiscono la plurisecolare regola monastica.

Proprio le sorelle cappuccine avendo abbracciato con entusiasmo e gioia, cinque anni fa il progetto, hanno aperto di nuovo le porte della clausura ai fotografi e promotori dell’iniziativa, che hanno così potuto fermare in un’immagine alcuni istanti del loro vissuto quotidiano, fino ad ora nascosto ai fedeli. Dalla pulizia dei locali alla realizzazione di manufatti artigianali, dalla sartoria alla cucina, e poi la coltivazione dell’orto, la biblioteca e la pittura.

“Quest’anno vi faremo entrare nel nostro lavoro quotidiano”, ha precisato Suor Chiara, madre badessa del monastero nel corso della presentazione del calendario alla presenza di Federica Tarducci, incaricata per i Beni Culturali della Diocesi, dell’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, del cavalier Lucio Ciarabelli, titolare Cartoedit e della presidente dell’associazione “Le Rose di Gerico”, Angelica Lombardo.

In occasione della presentazione del calendario 2024, è stato lanciato anche un ambizioso e interessante progetto, quello della creazione della Fondazione “Laus Deo”, dove veicolare offerte e contributi necessari per mettere a disposizione della collettività i grandi spazi del monastero attualmente disabitati ed aprire questo luogo all’accoglienza ed organizzazione di incontri di preghiera, condivisione, studio e ricerca.

Tags

Abstract
12 foto che raccontano la clausura delle Cappuccine; al via la Fondazione a tutela del convento