Vent’anni dei “Centogusti dell’Appennino”: ad Anghiari malgrado il maltempo il pubblico è stato numeroso

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04 Novembre 2019

Lo stretto rapporto fra uomo e natura, in un contesto particolare come quello del turismo rurale, con una speciale attenzione ai  migliori prodotti tipici della zona: è stato ancora una volta questo il tema centrale della 20^ edizione de I Centogusti dell’Appennino,  mostra mercato dedicata al mondo dell’agriturismo e dell’enogastronomia organizzata ad Anghiari dalla Pro Loco. Oltre alle degustazioni offerte dalle aziende locali, ci sono stati anche momenti di riflessione con alcuni incontri tematici; invece all’Osteria dei Centogusti, gestita sempre dalla Proloco di Anghiari, i numerosi visitatori hanno potuto gustare le specialità del territorio mentre era attivo uno stand per la cottura diretta di caldarroste con le castagne del Ponte alla Piera e con la mescita e vendita di canaiola, il classico vino dolce giovane di questo periodo. Ma la forza della manifestazione sta anche negli allestimenti nei tipici fondi del borgo medievale anghiarese. In una stagione assai favorevole alla crescita dei frutti del bosco, si è segnalata naturalmente la presenza del tartufo bianco, quest’anno in grande quantità e di ottima qualità, peraltro a prezzi vantaggiosi, visto che gli operatori ci hanno indicato un costo generale di mille euro al kg. Ma l’elenco dei deliziosi prodotti in mostra sarebbe lungo, dai peco0rini stagionati e non ai formaggi della Valcamonica e del mantovano fino ai prodotti dell’orto a km zero fra i quali spiccava senz’altro la cipolla rossa della Valtiberina, ormai entrata nel gusto dei consumatori più informati e avvertiti. Inoltre è stata effettuata l’annuale “camminata dei Centogusti” che si svolgerà la domenica con partenza dalle mura del borgo.

 

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