“Una politica illuminata per sfruttare l’energia geotermica”

Il geologo Tavarnelli a Sansepolcro: “Toscana regione privilegiata”

di:
18 Luglio 2023
Enrico Tavernelli

Il professor Tavarnelli durante l'incontro della Piazza dei Beni Comuni

Il geologo Enrico Tavarnelli è stato tra gli ospiti di uno degli incontri della Piazza dei Beni Comuni, manifestazione organizzata da Progetto Valtiberina e Kilowatt Festival che si è svolta lo scorso fine settimana ai Giardini di Piero a Sansepolcro.

Il secondo appuntamento in programma ha avuto per titolo Suolo e sottosuolo, spazi di trasformazione, energia in comune. Tavarnelli, docente presso l’Università di Siena, ha affrontato in particolare il tema della geotermia, sottolineandone le potenzialità da un punto di vista energetico: “Se l’uomo fosse in grado di sfruttare appieno l’energia geotermica – che è una fonte rinnovabile che non comporta i rischi caratteristici di altre – avrebbe a disposizione una risorsa che da sola in un anno coprirebbe per oltre quattro volte l’attuale fabbisogno energetico dell’umanità”.

“Ci sono però dei limiti tecnici”, ha fatto presente, sottolineando comunque che la Toscana “è una regione privilegiata” grazie alla propria peculiare storia geologica che “consente lo sfruttamento dell’energia geotermica”.

Se le forme di incentivo sul tema inizialmente previste “oggi purtroppo sono state ridotte, anche per giochi di lobby di potere che vedono ancora nelle fonti fossili il combustibile per eccellenza”, ha detto Tavarnelli, tuttavia “si sappia che in regioni e in zone particolari – e  in Toscana abbiamo tanti esempi – piccole comunità che possono sfruttare l’energia geotermica sopperiscono in buone percentuali al fabbisogno locale”, andando “dalla produzione di acqua calda sanitaria al condizionamento degli edifici attraverso pompe di scambio di calore”, mentre “la geotermia a bassa o bassissima entropia, che sfrutta una forma di energia latente nel sottosuolo, è stata in grado di produrre esperimenti che oggi sono realtà”.

Ecco dunque la costruzione di “condomini, soprattutto in provincia di Grosseto ma si stanno espandendo in Toscana, che si autosostengono dal punto di vista energetico sfruttando la geotermia incrociata con altre forme di energia alternativa”. Questi condomini, ha spiegato il geologo, “hanno dei costi di realizzazione certamente elevati rispetto a quelli tradizionali, ma sfruttando l’energia geotermica prodotta in loco generano riscaldamento e condizionamento e per effetto di leggi ad hoc possono immettere sul mercato il quantitativo di energia che producono in eccesso”.

In un periodo di crisi energetica in cui incide anche la guerra, Tavarnelli ha sottolineato che “una politica illuminata” permetterebbe di “mettere a frutto le potenzialità del nostro territorio” traducendole “in una forma di buona abitudine sostenibile, che grava di meno sull’ambiente e sul territorio”.

“Il passo successivo – ha detto in conclusione – sarebbe quello di riuscire a convertire energia geotermica anche per usi che richiedono quantitativi molto maggiori, ma se cominciassimo da buone pratiche di vita quotidiana sicuramente riusciremmo a trasformare in opportunità le tradizioni di ricerca degli ultimi 30-40 anni, e in Toscana ancora di più, nel campo della geotermia”.

Nel canale YouTube di TTV.it sono disponibili sia l'intervento del professor Tavarnelli, sia la versione integrale dell'incontro di venerdì 13 luglio.

Tags

Abstract
Il geologo Tavarnelli a Sansepolcro: “Toscana regione privilegiata”