Una mappa dei siti dove trattare rifiuti: approvata la proposta dalla maggioranza con il sostegno di Tiferno Insieme e Castello Cambia

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22 Dicembre 2017

 

 Approvata con il voto a favore di Pd, Psi, La Sinistra, Castello Cambia e Tiferno insieme la proposta di “Individuare appositi luoghi dove realizzare i trattamenti di rifiuti”. Astenuti Fratelli d’Italia, Movimento Cinque Stelle e Lega. Contraria Forza Italia.

 

 

La richiesta è stata presentata da tutti i consiglieri comunali tifernati di maggioranza (Pd, Psi, La Sinistra) con un ordine del giorno, proposto al consiglio comunale di lunedì 18 dicembre 2017, per chiedere che “il nuovo Prg possa individuare appositi luoghi dove realizzare tali attività, oppure quelle aree (zone industriali, artigianali, miste residenziali), a ridosso dei centri abitati, dove dovrà essere considerata vietata l’attività in quanto area di rispetto con un raggio di distanza adeguato al tipo di trattamento effettuato». “Servirà a determinare dove possono essere localizzati questi luoghi” ha spiegato il consigliere comunale del Pd Luciano Tavernelli, citando leggi e sentenze che si esprimono in questo senso a proposito delle industrie di lavorazioni dei rifiuti, che possono configurare indirettamente ma di fatto tali siti. “Il discrimine è capire quali sono quegli impianti, che secondo il Prg possono risultare dannosi alla salute e normarli in modo preciso nella mappa delle zone sensibili, come scuole, ospedali, aree residenziali”.                                                                       

Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, si è dichiarato a favore del progetto definendolo un buon modo per arrivare all’obiettivo finale del bene pubblico. Lo stesso vale per Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, che si è detto favorevole. Valerio Mancini consigliere della Lega Nord ha votato contro proponendo di andare in commissione coinvolgendo le categorie e i comitati. Il M5S con Marco Gasperi si è astenuto così come Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, che propone di andare in commissione. Cesare Sassolini capogruppo di Forza Italia si è detto contrario ad un documento che regola una materia complessa e tecnica.

Nella replica Tavernelli ha precisato che “sono dipendente della partecipata del comune che tratta rifiuti solidi e assimilati che non ha niente a che fare con le aziende insalubri di prima classe, che vogliamo normare. Sassolini è andato fuori tema. Il corretto recupero dei rifiuti è una buona cosa. Nel dispositivo diamo mandato ai tecnici del prg per inserire norme tecniche di attuazioni simili a quelle per circoscrivere le zone di inondazioni, dove passano gli elettrodotti o per altre situazioni a rischio. Chiediamo di verificare se questi contenuti ci siano o meno e nel caso di inserirli. Il prg verrà in commissione e allora ne discuteremo”.

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