Un premio agli studenti per ricordare la giornalista Eliana Pirazzoli

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06 Giugno 2021

La “principessa della lettera 32”, Eliana Pirazzoli, giornalista di primo piano, dalla seconda metà dello scorso secolo, scomparsa all’età di 95 anni il 5 agosto 2017, è stata ricordata con un premio ideato dal Rotary di Città di Castello e rivolto ai giovani studenti tifernati. Una pregevole iniziativa per tenere viva la memoria e il ricordo di una grande donna, insegnante, giornalista de Il Messaggero, crocerossina, storica ed appassionata della cultura, dell’arte, della musica e della sua città che amava tanto. Nella splendida cornice della sala gotica del museo diocesano, si è compiuta la premiazione del Concorso di Narrativa Giornalistica promosso dal Rotary Club di Città di Castello e patrocinato dal Comune di Città di Castello e Ordine dei Giornalisti di Perugia. Hanno ricordato la figura della giornalista, punto di riferimento del Rione San Giacomo e del Santuario della Madonna delle Grazie, l’assessore alla cultura, Vincenzo Tofanelli, lo storico e parroco Don Andrea Czortek, l’onorevole, Walter Verini (giornalista, “sangiacomino” doc, come Eliana Pirazzoli) il giornalista, Paolo Puletti (delegato dal Presidente Roberto Conticelli a rappresentare l’ordine regionale dei giornalisti dell’Umbria) e l’assessore alla scuola Rossella Cestini. “Cavaliere al merito della Repubblica Italiana” Eliana Pirazzoli è stata a lungo prima firma e corrispondente del “Messaggero” dal capoluogo altotiberino, inviata speciale per il Festival dei “Due Mondi”, protagonista della Filodrammatica cittadina e fondatrice del “Festival delle Nazioni” e del circolo culturale “Angelini”. Non solo questo; infatti la giornalista si distinse anche come crocerossina negli ospedali da campo durante la seconda guerra mondiale. Elegante nei modi e nel portamento divenne la musa ispiratrice dello stilista De Rigù e primo presidente donna del Rotary in Italia. Proprio l’attività di servizio come crocerossina è stata sottolineata dal Presidente del Rotary Alessandro Leveque, significando che questa propensione a “donarsi” avrebbe caratterizzato tutta la sua vita. La narrazione rappresenta un lavoro introspettivo in cui la notizia viene rielaborata e donata sempre nel rispetto fedele dei fatti. Questo era stato chiesto ai ragazzi delle scuole medie superiori del nostro territorio: come la recente pandemia avesse alterato i normali rapporti tra i componenti della nostra società, esaltando i valori assopiti ed evidenziando la fugacità di altri, assottigliando le differenze tra classi e generi e mettendo in risalto la fragilità della condizione di paziente o presunto tale. Terza classificata è stata: Elisabetta Oliverio con il saggio : Attenendomi. Seconda classificata Francesca Beccafichi: Noi adolescenti: eroi silenziosi della pandemia. Prima Classificata la giovane Grazia Alberganti con il testo: Ho visto il mio mondo crollare. Premio speciale della amministrazione comunale è andato a Vittoria Beccafichi con: lavoratori fuori orario. I racconti sono stati impreziositi dalla lettura ad opera di Alessandra Chieli, attrice ed autrice di risonanza nazionale.

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