Umbria sorvegliata speciale: la governatrice Tesei "Incomprensibile"
Mentre perfino Forbes e il Daily Telegraph incoronavano l’Umbria come destinazione sicura per passare le vacanze,
mentre sta partendo una forte campagna turistica, l’Istituto Superiore della Sanità inserisce la regione, insieme a Lombardia e Molise tra quelle da monitorare con maggiore attenzione.
Un paradosso statistico, una beffa, di certo qualcosa che ha fatto molto arrabbiare governanti, politici e imprenditori.
La presidente Donatella Tesei parla di «fantascienza», sostiene che sia «assurdo».
In una nota ufficiale di palazzo Donini, diramata domenica pomeriggio, la governatrice dell’Umbria non accetta quello che viene definito un vero danno di immagine, che fa leva sul rialzo della curva epidemiologica.
Sabato zero casi con oltre 1400 tamponi effettuati.
Solo due persone in terapia intensiva a fronte di 150 posti di rianimazione disponibili.
I casi positivi attuali sono un centinaio su 900 mila abitanti.
Solo nella serata di ieri è arrivata la precisazione dell’Istituto superiore di sanità che spiega come «le oscillazioni possono essere conseguenza di una migliore copertura».
Nell’ultima domenica di lockdown in Umbria da tempo in prima fila per le riaperture, da settimane attorno al contagio zero, elementi di caos hanno minato la giunta regionale alimentando un caso mediatico cui si aggiunge la questione Gubbio dove, la mancata Festa dei Ceri, ha comunque significato assembramenti sulle strade, chiusura dei confini con Gualdo e polemiche a non finire oltre ai 500 test sierologici inviati d’urgenza, per scongiurare l’ipotesi di un focolaio.
