Umbertide ha ricordato Donato Fezzuoglio a 17 anni dalla scomparsa

Questa mattina la cerimonia in omaggio all’appuntato dei carabinieri morto in servizio il 30 gennaio 2006

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30 Gennaio 2023
donato fezzuoglio

Questa mattina Umbertide ha ricordato a diciassette anni dalla sua scomparsa Donato Fezzuoglio, l'appuntato dei carabinieri medaglia d'oro al valor militare, che perse la vita il 30 gennaio 2006 nel tentativo di sventare una rapina ai danni del Monte dei Paschi di Siena in via Andreani. La cerimonia è iniziata con la deposizione delle corone di alloro alla lapide eretta nel luogo in cui il militare fu colpito a morte, dove questa mattina autorità militari e civili, studenti e cittadini umbertidesi si sono stretti intorno al dolore della vedova, Emanuela Becchetti e del figlio Michele. Erano presenti le massime autorità locali e regionali di istituzioni e forze dell’ordine.

Presente anche una nutrita delegazione degli istituti scolastici della città, con i compagni di scuola di Michele Fezzuoglio della classe quarta del Campus Leonardo Da Vinci, gli studenti della scuola primaria Di Vittorio e della primaria Garibaldi, accompagnati da dirigenti e insegnanti. Terminata la toccante cerimonia civile ha preso la parola il sindaco Luca Carizia che nel suo intervento ha salutato affettuosamente i familiari di Fezzuoglio e ringraziato le autorità intervenute.

“Oggi rendiamo omaggio a Donato Fezzuoglio: un carabiniere, un uomo il cui ricordo è sempre vivo nelle nostre menti e nei nostri cuori per essere un esempio di sacrificio, coraggio e spirito di servizio – ha detto il sindaco Carizia - Sono passati diciassette anni da quel terribile giorno in cui Donato perse eroicamente la vita per mano di criminali senza scrupoli per proteggere tutti noi. Il pensiero più grande va ad Emanuela e Michele, alla sua famiglia e a tutta l'Arma dei Carabinieri, che portano con orgoglio ed emozione profonda la testimonianza vivente del sacrificio di Donato. Come uomo delle Istituzioni sono qui a ringraziare tutte le Forze dell'Ordine per il loro impegno quotidiano nel cercare di esserci vicino e di proteggerci. Queste risposte sono sempre più difficili perché la società in cui viviamo è diventata sempre più complessa e fluida, ma non abbiamo altra scelta che essere uniti e coesi per costruire insieme il nostro futuro, con fiducia ed amore per il nostro Paese. Grazie”.

Successivamente presso la Chiesa di Cristo Risorto si è svolta la cerimonia religiosa presieduta dal cappellano militare della Legione Carabinieri Umbria, Don Giuseppe Maria Balducci e da Don Alberto Gildoni, fratello della medaglia d'oro al valore militare colonnello Valerio Gildoni. Al termine del rito è stata data lettura della Preghiera del Carabiniere.

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Questa mattina la cerimonia in omaggio all’appuntato dei carabinieri morto in servizio il 30 gennaio 2006