Ultimo giorno alla scuola Dante Alighieri: presto la demolizione

Il plesso sarà ricostruito entro il 2026 con un investimento da oltre 12 milioni di euro. Venerdì mattina le foto ricordo 

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09 Marzo 2024
dante alighieri cdc

La scuola media Dante Alighieri di Città di Castello volta pagina. Quello di venerdì 8 marzo è stato infatti l’ultimo giorno di lezioni presso lo storico istituto situato alla periferia di Città di Castello. Da oggi, l'edificio resterà completamente deserto in vista della consegna dei lavori all'impresa aggiudicataria dell'intervento di demolizione e ricostruzione dell'immobile: un intervento da oltre 12 milioni finanziato con fondi del PNRR. A partire da lunedì 11 marzo, dunque, gli studenti delle classi 3A, 3B, 3C, 3E e 3F seguiranno le lezioni nelle aule ricavate dal Comune presso la sede provvisoria del centro sociale del quartiere Madonna del Latte. Si uniranno così ai compagni delle prime classi, che hanno iniziato l'anno scolastico presso la scuola media Giovanni Pascoli, e alle classi seconde, che li hanno seguiti nello stesso edificio dopo la pausa natalizia. Con l'addio alla scuola media Dante Alighieri, si chiude un capitolo importante nella storia dell'istituto, ma si apre contemporaneamente una nuova prospettiva di crescita e innovazione.

Il progetto di ricostruzione

Quello della Dante Alighieri sarà il più grande cantiere nell'ambito dell'edilizia scolastica in Umbria, per il quale il Comune investirà un totale di 12.293.500 euro, provenienti dal finanziamento del PNRR, dal contributo del fondo nazionale per le opere indifferibili, dalle risorse del conto termico GSE e dal cofinanziamento del Comune. La nuova Dante Alighieri sorgerà nell'attuale sede del quartiere La Tina e sarà un complesso scolastico di circa 4.000 metri quadrati, ospitando oltre 300 studenti in ambienti didattici progettati per offrire servizi sia ai minori che agli adulti. Inoltre, sarà dotata di una palestra che consentirà la pratica di diverse discipline sportive anche al di fuori dell'orario scolastico. Per garantire la massima sicurezza, saranno adottati i più moderni sistemi di dissipazione sismica, mentre soluzioni mirate garantiranno un elevato comfort climatico riducendo al minimo i consumi energetici.

La cerimonia di addio

Dopo 62 anni, gli ultimi studenti, insegnanti, il dirigente scolastico Filippo Pettinari, il personale della segreteria e gli ausiliari hanno salutato per sempre banchi e corridoi, i luoghi che hanno accompagnato intere generazioni di tifernati nel loro percorso di studio. Un momento indimenticabile per la scuola e per l'intera comunità tifernate è stato immortalato da una foto che raffigurava il personale scolastico e gli studenti nell'ultimo giorno. Insieme agli attuali insegnanti, erano presenti anche quelli del passato, genitori, ex allievi e amministratori comunali. 

Il sindaco Secondi, presente insieme agli assessori Carletti, Guerri e Botteghi, ha commentato: “Oggi non potevamo che essere qui a condividere un passaggio epocale per Città di Castello, per il mondo della scuola cittadino e per tutta la comunità. Avviamo il conto alla rovescia per la realizzazione della nuova Dante Alighieri, un traguardo straordinario che abbiamo fortemente voluto e per il quale ci stiamo impegnando al massimo. La nuova scuola rappresenterà un punto di riferimento moderno ed efficiente per la formazione dei nostri giovani, garantendo loro spazi adeguati e servizi di qualità. È un investimento importante per il futuro della nostra città e siamo orgogliosi di poter realizzare questo progetto”.

Il dirigente scolastico Filippo Pettinari ha espresso il suo ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla storia della scuola media Dante Alighieri: “Sono emozionato e grato per il percorso che abbiamo fatto insieme in questi anni. La nostra scuola ha formato generazioni di studenti e ha avuto un ruolo fondamentale nella crescita e nello sviluppo della comunità. Ora guardiamo avanti, verso una nuova e moderna Dante Alighieri, pronti ad accogliere nuovi studenti e a continuare la nostra missione educativa”.
 

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Il plesso sarà ricostruito entro il 2026 con un investimento da oltre 12 milioni di euro. Venerdì mattina le foto ricordo