Turismo in Altotevere, Città di Castello fra le mete umbre preferite dai visitatori

Nei primi sei mesi del 2023 incremento di arrivi e presenze in tutta la regione

10 Agosto 2023
città di castello

Città di Castello (veduta aerea)

Nel periodo gennaio-giugno 2023 la regione Umbria ha registrato un incremento percentuale del +26.1% negli arrivi e +23.1% nelle presenze di turisti rispetto all’anno precedente. Rispetto al 2022, si è registrato un deciso aumento di turisti italiani (+20.5% negli arrivi e +18.7% nelle presenze) e un forte aumento dei turisti stranieri (+44.3% negli arrivi e +33.2% nelle presenze), attratti dalle bellezze naturalistiche e storico-artistiche della regione conosciuta come il “cuore verde d’Italia”.

Nello specifico, dai report pubblicati sul sito istituzionale della Regione Umbria riguardanti l’offerta ricettiva dei singoli territori nei primi sei mesi del 2023 i nove comuni dell’Alta valle del Tevere (Citerna, Città di Castello, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino, Umbertide) hanno registrato un totale di 29.885 arrivi e 70.207 presenze di turisti italiani e 10.552 arrivi e 37.306 presenze di turisti stranieri, per un totale di 40.437 arrivi e 107.513 presenze, con una presenza media di 2.66 giorni. Per quanto riguarda la provenienza dei flussi turistici italiani, sul podio salgono Lazio, Lombardia e Campania, mentre per quanto riguarda i flussi stranieri America, Germania e Gran Bretagna risultano essere i tre stati da cui provengono la maggior parte dei turisti.

Nel complesso, i dati Istat pubblicati sul sito riguardanti i flussi turistici regionali nei primi sei mesi del 2023 mettono in evidenza uno scenario assolutamente positivo, con flussi che risultano essere i più alti dal 2000: l’Altotevere, in particolare Città di Castello, risulta essere nella “Top 10” delle dieci mete umbre preferite dai turisti italiani, al nono posto davanti a Todi e dietro Gubbio, con una percentuale di distribuzione territoriale della presenza turistica in Altotevere pari al 4.0%.

Buono, quindi, l’incremento dei flussi turistici a Città di Castello, anche se la cittadina si conferma sempre più destinazione “mordi e fuggi”, scelta principalmente per trascorrere un week end breve o una giornata all’insegna della cultura, dell’arte e della gastronomia, come ci conferma il presidente del Consorzio Pro Centro Christian Braganti che mette in luce questo aspetto: “La presenza turistica a Città di Castello è molto buona, sembra che quest’anno ci sia stata addirittura un’ulteriore ripresa e crescita in termini di presenze. Sono ancora principalmente turisti di passaggio, si fermano una giornata per visitare il centro storico, i musei e per mangiare nei nostri ristoranti per poi ripartire, pochi sostano per più giorni”.

Cresce anche la presenza dei pellegrini, vista la vicinanza della cittadina tifernate a mete simbolo del turismo religioso come Assisi e i luoghi chiave della vita di San Francesco. Città di Castello è una delle tappe inserite del percorso della Via di Francesco (precisamente nella Via del Nord e nella Via di Roma), itinerario che collega fra loro alcuni luoghi che testimoniano la vita e la predicazione del santo. “Stiamo assistendo ad una presenza sempre maggiore di pellegrini che nel nostro territorio preferiscono soggiornare in strutture del centro storico, soprattutto affittacamere, che in questo periodo e non solo lavorano a pieno regime e fanno registrare il tutto esaurito” precisa Braganti. “La presenza di questa tipologia di turisti è costante, già ad aprile si iniziano a rivedere i primi pellegrini e il flusso continua per tutta l’estate, fino a settembre e oltre”.

Tags

Abstract
Nei primi sei mesi del 2023 incremento di arrivi e presenze in tutta la regione