Tiferno Insieme: "piste ciclabili in città e servizio di bike sharing: così non va"

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14 Novembre 2017

"L’amministrazione comunale da tempo sta cercando di attuare un disegno viario che possa rendere la nostra città facilmente fruibile anche attraverso il mezzo ciclabile. Il tentativo, più che condivisibile, si è arenato però di fronte ad interventi poco omogenei e organici oppure mal progettati.
Nel tempo sono stati costruiti tratti di piste ciclabili come quelli che attraversano la zona commerciale-industriale, lungo la bretella apecchiese e spezzoni individuabili in altre zone della città. Bisogna prendere atto però che le piste ciclabili esistenti in città sono usate pochissimo e non costituendo una rete organica e continua sono tutte destinate ad interrompersi e a dissolversi nel traffico automobilistico.
L’amministrazione comunale nel 2014 aveva dato avvio persino ad un progetto di bike sharing (novità introdotta nella rinnovata convenzione con Edarco per quanto concerne la gestione del parcheggio ex Sogema) cui era possibile accedere gratuitamente presentando un documento nel bar attiguo all’Ansa del Tevere. Anche questo però a soli tre anni dall’avvio non è attualmente attivo: non sono più presenti le biciclette a noleggio che, da fonti della stampa, pare siano al momento ferme presso l’officina comunale in attesa di riparazione.
Ciò considerato abbiamo ritenuto utile interpellare la Giunta con iniziativa consiliare per sapere se esiste un progetto complessivo ciclopedonale della città oltre a quello abbozzato nella costituenda Variante al PRG.
Chiediamo di riferire sui costi di costruzione, avvio e manutenzione sostenuti finora rispettivamente per le piste ciclabili e il servizio di bikesharing; sulle modalità di gestione finora adottate per le piste ciclabili e per il servizio di bikesharing e sui motivi per il quale quest’ultimo non è attualmente attivo.
Chiediamo infine di fare una seria riflessione circa l’efficacia degli interventi finora sostenuti e se viceversa l’amministrazione non ritenga urgente individuare nuove modalità di approccio alla mobilità sostenibile cittadina".

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