Sisma Pierantonio, nuova sistemazione anche per gli ultimi sfollati

Carizia: "Ora al lavoro per la ricostruzione, ci interfacceremo con Regione e Ministero"

10 Luglio 2023
pierantonio palestra terremoto

Le fasi di allestimento del centro di accoglienza nel marzo scorso

A quattro mesi dal sisma che ha colpito il territorio umbertidese, nella giornata di domenica 9 luglio è stato chiuso il centro di accoglienza istituito presso la palestra scolastica di Pierantonio, frazione che ha fatto registrare il maggior numero di danni agli immobili, dichiarati per il 90% inagibili.

Hanno finalmente trovato una sistemazione anche gli ultimi 13 sfollati rimasti ancora nel centro che, da marzo ad oggi, ha accolto circa 200 persone: un primo passo verso la normalità grazie ad un’abitazione temporanea il cui affitto verrà pagato tramite la misura assistenziale del Cas, il Contributo per l’Autonoma Sistemazione, già erogato per altre 175 famiglie.

Risolto il problema delle sistemazioni abitative, ora resta il nodo legato alla ricostruzione e alla messa in sicurezza di tutte le strutture dichiarate inagibili. In piena emergenza e per far fronte alle necessità impellenti, a seguito della visita del ministro Musumeci lo scorso 6 aprile nelle zone colpite dal sisma, il Consiglio dei Ministri aveva deliberato lo stanziamento di 3 milioni e 750 mila euro per finanziare “interventi di assistenza alla popolazione, nonché di ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture strategiche nei centri interessati”. 

“Tutte le famiglie che sono state ospitate all’interno del centro di accoglienza sono riuscite autonomamente a trovare una nuova sistemazione, come amministrazione abbiamo provveduto ad aiutare i cittadini segnalando abitazioni disponibili” dichiara il sindaco di Umbertide Luca Carizia. “Il centro di accoglienza è finalmente libero, la palestra verrà riconsegnata alla sua normale destinazione d’uso. Per quanto riguarda la seconda fase, ovvero quella della ricostruzione, dobbiamo ancora agire sul piano normativo, ad oggi non abbiamo ancora la certezza di quale iter seguire. La ricostruzione necessita di una procedura giuridica, stiamo lavorando per inserire il comune di Umbertide e di Perugia nel cratere di Norcia, la normativa in questo caso sarebbe già attuabile perché esiste un dossier già aperto, sarebbe naturalmente più veloce l’intera procedura di ricostruzione. Per favorire ciò, ci interfacceremo in maniera continuativa con il Ministero e la Regione”.

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Carizia: "Ora al lavoro per la ricostruzione, ci interfacceremo con Regione e Ministero"