Scuole di Sansepolcro chiuse per gli studenti della provincia di Perugia
La comunicazione è arrivata nella tarda serata di domenica ed ha iniziato a viaggiare dai siti di alcune scuole, fino alle chat dei genitori.
Gli istituti di Sansepolcro, in Valtiberina Toscana, che ogni giorno accolgono decine e decine di studenti anche del versante umbro, hanno chiuso le porte per i ragazzi, a seguito del lockdown in provincia di Perugia.
La notizia rimbalza su tutti i cellulari oltre le zone di confine di due regioni come Umbria e Toscana così vicine, ma ora così lontane.
Sul sito del «Liceo Città di Piero» è il dirigente scolastico Claudio Tomoli a comunicare ufficialmente che dall’«8 febbraio tutti gli studenti residenti in Umbria dovranno seguire le lezioni a distanza a causa della situazione Covid-19 nella provincia di Perugia».
Sulla stessa linea anche altri dirigenti come Giuseppe De Iasi alla guida dell’istituto «Giovagnoli» che ha firmato una circolare simile.
I docenti provenienti dall’Umbria svolgeranno le loro attività a distanza, da casa.
I sindaci dei comuni dell'Altotevere, di fronte a questa decisione, hanno chiesto immediate spiegazioni anche al prefetto e all’Anci per avere delucidazioni su come e perché sia nato questo provvedimento. E parlano di atto discriminatorio e contro la legge.
Anche i tanti genitori degli studenti coinvolti sono rimasti sconcertati da questa decisione.
Nel frattempo questa mattina alcuni plessi, della scuola primaria, avrebbero ritrattato la decisione e invitato gli studenti a raggiungere le aule in presenza.
Un caso, in un momento difficilissimo, per tutti.