Rinchiuso nel carcere di Capanne il pusher albanese responsabile della morte di Elias Ghouiza

E’ stato convalidato l'arresto del 21enne albanese senza fissa dimora dal quale Elias Ghouiza, il 18enne residente a Sansepolcro e trovato cadavere nella cantina della sua abitazione, ha acquistato la dose di cocaina che gli è stata poi fatale. I carabinieri hanno ricostruito i movimenti del ragazzo prima della sua morte. Pare infatti che giovedì 5 ottobre Elias si sia recato ad Umbertide per acquistare la dose di stupefacente dall’ormai noto 21enne. L'albanese, che al momento è ritenuto il presunto responsabile del decesso di Elias, rimane quindi rinchiuso nel carcere di Capanne a Perugia, a disposizione dell'autorità giudiziaria. La salma del giovane Elias invece, dopo gli esami autoptici eseguiti ad Arezzo e a Siena nella giornata di martedì, è stata restituita ai familiari e ha fatto ritorno all'obitorio dell'Ospedale della Valtiberina. Forse già nella giornata di domani la famiglia lascerà l’Italia per recarsi in Marocco dove si svolgeranno i funerali. La ditta bolognese di onoranze funebri, che gestisce i trasferimenti con il Marocco, procederà con il trasferimento nelle prossime ore. La città di Sansepolcro ha fatto sentire tutto il suo affetto verso il giovane Elias, un vero esempio di integrazione: nato in Valtiberina 18 anni fa, nonostante un’infanzia difficile e un’adolescenza tormentata, si è sempre distinto per generosità e pacatezza nel rapporto con coetanei e insegnanti, persona gioviale e intelligente. I coetanei lo hanno voluto ricordare con una veglia funebre che si è svolta alcune sere fa nella chiesa del Sacro Cuore di Sansepolcro, dove il vangelo si è alternato al Corano. Fra lo sgomento e la preoccupazione di molte famiglie, in quella che fino a pochi anni fa era una valle Paradiso e che invece ora lotta con una gioventù sempre più esposta a trasgressioni fatali, si sta per concludere anche questa triste parentesi, rimarrà un dolce ricordo di un ragazzo gentile, criticato da chi non lo conosceva e amato da chi lo aveva incontrato, e un amara preoccupazione per una gioventù difficile da gestire.