Rifondazione comunista su crisi Nardi Spa: "Pieno sostegno a lavoratori e sindacati, le amministrazioni intervengano"

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13 Gennaio 2018

Rifondazione comunista interviene sulla crisi della Nardi Spa chiedendo alle locali amministrazioni di fare il possibile per tutelare i 104 lavoratori dell’azienda. Rifondazione comunista auspica anche l’intervento della Regione Umbria affinché si interessi all’argomento. Segue comunicato stampa.

 

Rifondazione comunista dell'Umbria appoggia le iniziative di lotta intraprese dai lavoratori e dai sindacati dell'azienda Nardi. Una delle più importanti aziende del territorio per storia produttiva, a quanto è dato di sapere dagli organi d'informazione, è di fatto finita nelle mani di una finanziaria inglese che si avvale di una società svizzera per la ristrutturazione aziendale. Il tutto è avvenuto sostanzialmente sotto silenzio. Tutti i sacrifici fatti dai lavoratori tra ristrutturazioni, piani di rilancio e risorse pubbliche hanno fatto per il momento questa fine. Peggio. Nonostante il cambio di proprietà, i sindacati e i lavoratori si ritrovano in una situazione in cui non solo mancano ancora spettanze salariali, ma è anche del tutto oscuro il piano industriale di rilancio dell'azienda. Insomma, un'azienda che è stata ed è un patrimonio straordinario per il nostro territorio e per il paese, si ritrova per l'ennesima volta in una situazione di profonda incertezza. Ci rivolgiamo alle amministrazioni comunali del territorio affinché intervengano in maniera più incisiva per capire cosa sta succedendo, per tutelare tutti i posti di lavoro e per chiedere garanzie reali rispetto al piano industriale e al permanere delle produzioni sul territorio. Stiamo parlando di 104 lavoratori, di 104 famiglie. Non vorremmo che fossimo in presenza dell'ennesima acquisizione di un marchio che precede delocalizzazione produttiva e licenziamenti. In questo senso ci rivolgiamo anche e soprattutto alla Regione dell'Umbria affinché batta un colpo e si interessi concretamente della vicenda. Di certo non servono le lacrime di coccodrillo di singoli esponenti politici e di partiti che, negli ultimi anni al governo del paese, non hanno fatto uno straccio di politica industriale e hanno anche distrutto i diritti del mondo del lavoro. Noi siamo con i lavoratori e sosterremo qualsiasi iniziativa di lotta vorranno intraprendere per salvare e rilanciare la Nardi.

 

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