Pubblico di estimatori a caccia di trifola nel fine settimana della mostra del tartufo di Città di Castello

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30 Ottobre 2017

Pubblico di estimatori a caccia di trifola nel fine settimana di Città di Castello, che fino a mercoledì 1 Novembre ospita la 38 Mostra del tartufo bianco. “In tempi di siccità, trovare pezzature così grandi e quantità di materia prima non accade in tutte le piazze; da noi, nonostante la stagione, il tartufo c’era e gli addetti ai lavori non si sono lasciati sfuggire l’occasione” dichiara l’assessore al Turismo e Commercio del Comune di Città di Castello Riccardo Carletti, a commento dei primi tre giorni di mostra. “Gli operatori specializzati del mercato in Piazza Matteotti hanno dovuto fare rifornimento più volte, perché il prezzo piuttosto alto di quest’anno non ha scoraggiato l’acquisto anzi lo ha stimolato, perché la qualità della trifola e delle altre varianti era molto alta. La nostra terra è stata ed è ancora una terra di tartufi e questo emerge in tempi duri, come l’attuale annata. Sono soddisfatto anche dell’offerta enogastronomica che ha attratto da venerdì a domenica molti visitatori nelle varia e ampia scelta di degustazioni. I cuochi del Vitellone bianco, i presidi e i laboratori creativi di Slow Food, Giorgione, uno dei guru della buona tavola, che ha esaltato il grande esperimento della Mostra, l’incontro tra trifola e radicchio trevigiano”. “Non possiamo fare bilanci in medias res ma alcuni elementi hanno confermato la loro validità, tra questi la collaborazione con i sommelier per il Salone del Vino, con Aico e la Confraternita per l’olio e con l’Associazione del Biologico Umbro nel Salone della Biodiversità”. “Infine voglio sottolineare come quest’anno grazie ad un richiamo luminoso e alla complicità della bella architettura di un palazzo storico, il perimetro della mostra si è esteso in modo organico a Corso Vittorio Emanuele dove la musica della scuola comunale G. Puccini e l’estro del Club 8.3 hanno fatto il resto”. Verso 1 Novembre. Intenso programma fino a mercoledì:Sapori d’Italia in Piazza Gabriotti, Sapori di Tartufo in Piazza Matteotti e Sapori del territorio al Loggiato Gildoni, dove i produttori del territorio ospiteranno lo stand del Radicchio di Treviso. Tornano a grande richiesta i menù dei Piatti della tradizione a cura delle società rionali Madonna del Latte e Riosecco e le castagne di Monte Santa Maria Tiberina. Sotto il Loggiato le degustazioni delle società rionali. Ma lo spettacolo della cucina non mancherà grazie anche al Consorzio di tutela del Vitellone bianco dell’Appennino centrale, per il quale si riapre al pubblico Palazzo Facchinetti, dove mercoledì 1 novembre (17.30 e 18.45) sono previste degustazioni a tema nelle quali potranno cimentarsi anche i visitatori. Lungo Corso Vittorio Emanuele Musica e Sapori dove fino a mercoledì 1 novembre alle 18.30 degustazione di prodotti a chilometro 70 a cura del club 8.3. Martedì 31 ottobre alle 17.30 nella Sala del consiglio comunale, è in programma il convegno dal tema “Il patrimonio tartuficolo: situazione attuale e prospettive”. Dopo i saluti del sindaco Luciano Bacchetta e dello stesso Severini, interverrà Mario Capoccia, presidente regionale dell’Unione Tartufai Umbri, Francesco Grohmann, dirigente della Regione Umbria, l’onorevole Massimo Florio, vice presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, primo firmatario della proposta di legge su raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi. Le conclusioni sono state affidate all’assessore all’Agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini.

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