Pubblicato il nuovo bando di concorso per l’assegnazione delle case popolari a Città di Castello.

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05 Settembre 2019

Reddito, tipologia di alloggio e numerosità : è scacco ai «furbetti» dell'alloggio popolare. E’ stato infatti pubblicato il bando di concorso per l’assegnazione delle case popolari secondo un nuovo regolamento, varato dal consiglio comunale tifernate. Ma cosa cambia rispetto agli altri anni? Il Comune potrà assegnare punti in caso di figli fiscalmente a carico fino a 26 anni, oppure quando c'è stata una perdita del reddito da lavoro, in base anche al tempo di residenza del nucleo familiare. Non solo, è stato stabilito che «in uno stesso condominio il 50% degli alloggi siano assegnati a nuclei con cittadinanza italiana, il 50% a non italiani e il 20% in presenza di disabilità». «Abbiamo recepito la legge regionale, ma grazie all’apporto di tutte le forze in consiglio abbiamo anche introdotto alcuni apporti originali - ricorda l’assessore Luciana Bassini. Ci saranno più controlli, realizzati per estrazione casuale dall’elenco generale e su segnalazione presentata al Servizio Politiche Abitative», ha spiegato ancora Bassini. La questione non è di poco conto, se si pensa che Le case popolari nel comune di Città di Castello sono circa 400, 350 dell’agenzia regionale Ater e 50 circa di proprietà del Comune. Un numero che potrebbe salire, integrando il monte-case con 8 appartamenti, che però avrebbero bisogno di interventi. Il dibattito che ha portato all’emissione del bando è stato lungo e complesso ed ha interessato anche la commissione Servizi che si è occupata di questo iter negli scorsi mesi, quando molti esponenti dei partiti di opposizione chiedevano soprattutto, più controlli.

 

 

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