Presentazione ieri nella sala consiliare biturgense del Drappo del Palio 2017

di:
02 Settembre 2017

Una sala consiliare di Palazzo delle Laudi occupata anche da turisti interessati, oltre che da musicisti, figuranti e semplici cittadini, ha ospitato il tradizionale appuntamento del 1° settembre: la presentazione del drappo del Palio della Balestra, che i tiratori di Gubbio e Sansepolcro si contenderanno domenica 10 settembre nella piazza Torre di Berta della città biturgense.

La Madonna della Misericordia di Piero della Francesca è il soggetto centrale attorno al quale il pittore Enzo Di Franco, siciliano di Alcamo, ha costruito la sua interpretazione della sfida a colpi di verrette. È stato come sempre il giornalista ed esperto d’arte Michele Foni a condurre la conferenza stampa e a introdurre Enzo Di Franco, sottolineando le tappe più significative della sua evoluzione pittorica. Foni ha poi ceduto la parola per l’intervento di saluto al sindaco Mauro Cornioli; all’assessore alla cultura, Gabriele Marconcini e al presidente della Società Balestrieri, Dario Casini, che ha ricordato la circostanza di oltre un anno fa, quando all’interno del palazzo comunale di Spoleto era andato a visitare la mostra personale del maestro Di Franco e aveva notato con grande sorpresa e piacere come le prime due sale espositive fossero tutte dedicate al Palio di Sansepolcro. A quel punto non ebbe dubbi: il drappo dell’edizione 2017 lo avrebbe dipinto Enzo Di Franco, che – visibilmente emozionato – ha concluso la serie degli interventi spiegando la sua opera.

“Sono intanto felice e onorato di essere qui con voi, che mi state dimostrando affettuosa attenzione – ha dichiarato il maestro – e credo di aver fatto capire in questo drappo quanto io sia attaccato a Sansepolcro e alla Valtiberina in generale, terra che ho conosciuto quasi 30 anni e con la quale ho stretto un’amicizia sempre più forte. È la terra di colui che, al posto di Piero della Francesca, preferisco chiamare il “grande Piero”. E proprio da Piero ho trovato l’ispirazione giusta, ponendo al centro la Madonna della Misericordia, che con il suo manto aperto protegge Gubbio e Sansepolcro (ha riprodotto il palazzo dei consoli della città umbra e i campanili delle chiese biturgensi n.d.a.) e la presenza dei gonfaloni delle rispettive società balestrieri significa protezione anche nei confronti del Palio. Non lo nego: questo è il più bel momento del mio percorso artistico”.

Tags