In piena crisi da Coronavirus bisogna restituire la terapia intensiva all’ospedale di Sansepolcro: interrogazione di Tonino Giunti

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07 Marzo 2020

Attivarsi per ottenere delle  postazioni di rianimazione con la presenza di un anestesista nell’ospedale di Sansepolcro. È questa la richiesta contenuta in una mozione presentata dal consigliere Tonino Giunti di Forza Italia al Presidente dell'Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana. Giunti nel documento ricorda che “la Valtiberina è caratterizzata da popolazione anziana e bassi tassi di mortalità”. Tonino Giunti fa poi notare che “l’ospedale da diversi anni è in deficienza del reparto di terapia intensiva mentre è attiva una sub intensiva a livello del pronto soccorso, con personale medico in proiezione da Arezzo. L’esponente di Forza Italia ricorda poi “la recente bocciatura della mozione da parte dell’amministrazione comunale di Sansepolcro”, un documento “che impegnava il sindaco a chiedere alle autorità regionali di riattivare almeno tre postazioni di rianimazione e la presenza di un anestesista da parte dell’Azienda sanitaria territorialmente competente”, e valuta infine che “in piena emergenza “coronavirus”, certe  strutture ospedaliere di Vallata – come appunto quella biturgense - avrebbero necessità di  posti letto di rianimazione,  viste le complicazioni che il virus crea e le necessità di isolamento che i protocolli impongono”.

 

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