“Perché non ci indigniamo?”, incontro con il prof. Paolo Mancini a Città di Castello

“Perché non ci indigniamo?” è il titolo dell’ultimo libro del professore Paolo Mancini, docente di sociologia delle comunicazioni all’Università degli Studi di Perugia, e sarà anche la domanda con cui partirà l’incontro di presentazione del suo libro a Città di Castello, presso l’Auditorium San Giovanni Decollato, il 2 dicembre alle ore 16.

L’incontro, oltre che per presentare il libro, servirà per aprire un dibattito sulla mancanza di indignazione da parte dei cittadini italiani di fronte a casi di corruzione e di comportamenti illeciti.

“I cittadini italiani, il più delle volte, non riescono a giudicare con un metro unanime i casi di corruzione e gran parte di quelli che interferiscono con l’ordine atteso delle cose.” sostiene Mancini nel suo nuovo libro, sottolineando come il “malaffare sia sempre di più al centro del racconto giornalistico”.

“Il libro nasce dalla curiosità di sapere perché gli italiani, di fronte ad un caso di corruzione, non mostrano nessuna reazione, né di indignazione né, tantomeno, di consenso verso la sentenza. Perché non ci indigniamo?” si è chiesto Mancini ed ha provato a dare alcune risposte.

“Non ci si indigna o non si approva in maniera unanime perché l’Italia è sempre stata divisa, sia nella cultura che nella politica, e questa divisione è sempre stata marcata anche nella società.” spiega Mancini, sostenendo come “i media contribuiscano ancora di più a questo divario incrementando lo scontro e portando sullo schermo i condannati solo per aumentare la propria audience.”

L’incontro sarà inaugurato dal sindaco di Città di Castello Luca Secondi, il quale inizierà l’evento con dei saluti e ringraziamenti agli ospiti. Saranno infatti presenti diverse figure, oltre al docente Mancini: Fausto Cardella, Procuratore Generale della Repubblica di Perugia, Maria Soave, giornalista del TG1, Marco Mazzoni e Rita Marchetti, professori dell’Università degli Studi di Perugia.