Palazzo Bufalini a Città di Castello tornerà aalla massima fruibilità. partito l'iter tecnico.

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10 Novembre 2018

Un nuovo volto per Palazzo Bufalini. E’ infatti partito l’iter tecnico per la riqualificazione di uno dei palazzi simbolo di Città di Castello, in primis sono state inviate le lettere di invito alle imprese edili sorteggiate per la partecipazione alla procedura di gara. Le offerte per l’aggiudicazione dei lavori dovranno essere presentate entro il prossimo 7 dicembre, con l’apertura delle buste fissata per il 10 dicembre e l’avvio dell’intervento previsto per l’inizio del 2019. Un traguardo importante atteso da cittadini e amministrazione. Oggi la fruibilità e il decoro del Loggiato Gildoni miglioreranno per permettere di frequentare questo luogo senza le molteplici criticità che da anno lo caratterizzano. Non solo: il complesso sarà pienamente accessibile a tutti grazie all’installazione di un ascensore. Il progetto inoltre prevede la chiusura del loggiato attraverso l’installazione di tre porte in vetro apribili a spinta dall’interno, due verso la piazzetta di via Bufalini e una verso il loggiato della banca, e due grandi porte scorrevoli in vetro, una verso piazza Matteotti e l’altra verso via Mazzini. Le vetrate saranno fisse nella parte alta delle arcate e apribili, anche completamente all’occorrenza, nella parte bassa per facilitare le manutenzioni. Tutte le porte saranno antisfondamento e quelle scorrevoli potranno essere aperte anche manualmente per garantire la sicurezza in tutte le condizioni. Alle porte verrà abbinata l’installazione di una rete nella parte sommitale della cupola in vetro e sarà così possibile impedire l’ingresso dei volatili, risolvendo in maniera definitiva le questioni igieniche del loggiato e assicurando un maggiore comfort climatico. A completare l’opera saranno il restauro del portone in legno su via Mazzini e il montaggio degli infissi esterni in legno al primo piano, che saranno analoghi a quelli esistenti al secondo piano. Un finanziamento di 176.375 euro messo a disposizione dal Gal Alta Umbria.

 

 

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