Olimpiadi 2032 in Emilia e Toscana? C'è Montedoglio per le gare di canottaggio: la candidatura dell’invaso avanzata dall'assessore Luca Gradi

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11 Febbraio 2020

L’invaso di Montedoglio come sede delle competizioni di canottaggio delle Olimpiadi del 2032: un grande sogno, così lo definisce Luca Gradi, assessore a cultura e promozione di Pieve Santo Stefano, che guarda alla candidatura congiunta di Firenze e Bologna per i giochi olimpici in programma fra dodici anni. Ma un sogno che potrebbe anche diventare realtà: l’assessore giudica il grande bacino idrico posto sull’asta del Tevere come una sede pressoché ideale per questo genere di gare: la profondità del lago artificiale è limitata, le acque sono quasi sempre calme, il sistema montuoso che circonda l’invaso lo protegge da eventuali intemperanze climatiche e ci sono anche spazi idonei a realizzare le tribune per il pubblico. Inoltre Montedoglio è vicinissimo all’Emilia-Romagna il che, con una E45 che fosse finalmente tenuta a dovere, faciliterebbe di molto i collegamenti. In più il lago, che è il più grande del genere in Toscana, è inserito in un territorio che dell’ambiente, della cultura e della gastronomia fa il proprio fiore all’occhiello. Tutte ragioni queste che convincono l’assessore Gradi della bontà di questo progetto.

 

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