Oggi ultimo giorno di lavoro, dopo 38 anni per Luisella Alberti, prima donna comandante d'Italia

38 anni di servizio sui 44 complessivi di attività, oggi ultimo giorno di lavoro per Luisella Alberti, Tenente Colonnello, comandante del Corpo di Polizia Municipale di Città di Castello. Da domani domenica 1 aprile la prima donna comandante d’Italia inizierà a godersi la maritata pensione. Si insediò al vertice del Corpo di Polizia Municipale il 17 luglio 1980 a soli 27 anni diventando un punto di riferimento sempre vicina ai sindaci, amministratori e consiglieri comunali che si sono succeduti nel tempo. È stata ricevuta proprio ieri dal sindaco Bacchetta che è così intervenuto: “La comandante Luisella Alberti conclude oggi una carriera lavorativa caratterizzata da abnegazione, professionalità e amore per la città che spesso è andata ben al di là delle specifiche competenze e ambito di appartenenza, il senso civico e il desiderio ogni giorno di contribuire alla tutela, benessere e serenità della vita cittadina, l’hanno sempre caratterizzata: tutta la comunità tifernate, non solo quella istituzionale esprime profonda e sincera gratitudine nella certezza che proseguirà anche se senza indossare la divisa ad essere in prima linea a difesa dell’immagine, della crescita e promozione sociale della nostra bellissima città”. “Al termine di questo mio lungo percorso in comune, posso dire con assoluta serenità di aver svolto un lavoro fisso che è durato 38 anni, nel corso del quale ho dato il mio contributo alla città, spero nel migliore dei modi, ma certamente con il massimo impegno e orgoglio – ha precisato la Comandante, Luisella Alberti, visibilmente commossa – sono certa però che è stato un lavoro che mi ha dato tanto dal punto di vista dei valori umani che da sempre contraddistinguono la realtà tifernate”. Il sindaco, Luciano Bacchetta, al termine dell’incontro ha donato alla Comandante Alberti un quadro con lo stemma del comune ed una dedica realizzata in ricamo dalla signora Orlanda Sollevanti Gavioli. Anche l’Appuntato scelto Mario Zangarelli lascia il servizio 42 anni e 10 mesi di lavoro, anche a lui vanno i ringraziamenti e la gratitudine della collettività.