Nuovo regolamento per gli Agriturismi e più controlli da parte degli enti

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09 Agosto 2018
ttv

16 articoli per una proposta di regolamento redatto dalla Regione Umbria per gli agriturismi. Quella che per ora è una proposta che la giunta regionale ha preadottato definisce tipologie e modalità delle attività agrituristiche da parte delle imprese agricole, puntando sulle produzioni proprie e locali per la promozione del territorio e delle aree rurali. Il testo nei mesi scorsi è stato valutato insieme ai componenti del Tavolo Verde, allargato alle rappresentanze dei settori del turismo e del commercio e sarà ora sottoposto all’esame del Comitato legislativo e del Consiglio delle Autonomie Locali, per ottenere i pareri previsti.

In questi 16 articoli vengono definite con più dettaglio, rispetto alla legge regionale, le tipologie di attività agrituristiche possibili e le modalità operative di svolgimento, i procedimenti amministrativi per avviare un’attività agrituristica, i controlli. La legge regionale precisa che le attività agricole svolte nel corso dell’anno devono essere prevalenti rispetto a quelle agrituristiche. Per le attività di alloggio il regolamento prevede alloggio in edifici e in spazi aperti e si fa rinvio, nel primo caso alle modalità e ai limiti delle “country house” e nel secondo caso alle modalità e ai limiti dei campeggi convenzionali classificati ad una stella. Inoltre pasti e bevande portati in tavola devono essere espressione delle produzioni locali, per la valorizzazione delle produzioni agricole aziendali e del territorio regionale, delle tradizioni enogastronomiche tipiche locali e della cultura alimentare dell’Umbria.

Vengono inoltre dettagliati tutti i requisiti igienico-sanitari per lo svolgimento delle attività di somministrazione di pietanze e bevande, con dettagli operativi precisi anche per quanto riguarda la piccola ristorazione prevista dalla legge nazionale per la quale è previsto l’uso della cucina domestica. Per quanto riguarda il rispetto delle regole c’è un robusto sistema di controllo: le ex Comunità Montane e comuni stessi eseguiranno controlli ciclici per verificare il rispetto delle regole partiche e burocratiche.

 

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