Nicola Morini accusa: turismo al palo. Numeri impietosi e "settembre nero" nonostante festival e mostre

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26 Agosto 2017

Da più parti viene ripetuto come un mantra il concetto che l’Italia potrebbe vivere di turismo, arte e cultura. Questo parrebbe valere anche per ogni forza politica che propone progetti di sviluppo per la nostra città e in particolare è una prospettiva ripresa dalle ultime amministrazioni comunali. I numeri però non mentono e purtroppo ci inchiodano ad una situazione che vede nel nostro territorio il turismo al palo ormai da anni.
Questi in assoluto i dati del 2016: 45290 arrivi rispetto ai 45335 del 2015; 141066 presenze nel 2016 rispetto alle 142335 del 2015. Al di là del trend negativo che perdura dal 2014 ancor più c’è da riflettere sui dati che segnano il passaggio fra Agosto e Settembre di qualunque anno si prenda in considerazione. Per fare solo l’esempio dello scorso anno si passa dai 6734 arrivi di agosto ai 4462 di settembre, le presenze passano da 24511 a 11945 (meno della metà). È chiaro che la differenza e il calo fra i due mesi sia fisiologico ma va contro le aspettative di una città che puntando fra fine Agosto e Settembre su una serie di iniziative internazionali, nazionali come Festival delle Nazioni, la Mostra del Cavallo, la Mostra del Libro e della Stampa antica, le Fiere di San Bartolomeo, Calciogiovane ’90, Tiferno Comics, dovrebbe mantenere alte le stime. Invece succede che non solo il calo sia vistoso ma che spesso Maggio e Giugno siano più ricchi di turisti.
Paradossalmente il periodo del Festival delle Nazioni è quello nel quale avviene il calo stagionale delle presenze turistiche nel nostro territorio. E’ stato sufficiente analizzare nel dettaglio i flussi turistici a cavallo del periodo festivaliero per scoprire l’amara verità. Quello che, almeno in teoria, dovrebbe essere il periodo di maggiore afflusso nella nostra città si rivela essere, al contrario, il punto di esaurimento del turismo estivo.
Analizziamo i dati giornalieri sulle presenze dei turisti nelle strutture ricettive tifernati nel periodo a cavallo della edizione 2016 del Festival. Si parte dalle 1007 presenze del 20 agosto e si scende alle 835 del 23 agosto, giorno di inizio di un Festival internazionale per l’occasione fa registrare l’arrivo di ben 21 turisti stranieri. Si scende poi a quota 685 il 3 settembre giorno della chiusura. In parole povere le presenze turistiche invece di aumentare calano e le nostre strutture si svuotano a fronte di una capacità che si attesta sui 2500 posti letto.
Credo che al di là delle facili propagande di cui troppo spesso trasudano i comunicati stampa della giunta inerenti il turismo, si debba mettere urgentemente mano al “dossier turismo” analizzandone i flussi in costante calo, le cause scatenanti e le possibili soluzioni che riguardano anche Festival e Mostre che ormai paiono un triste “finale di partita”.

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