"Mostra del Tartufo", eccellenze in mostra nel centro storico tifernate

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28 Ottobre 2021

Weekend di Ognissanti all’insegna del tartufo bianco e delle eccellenze agro-alimentari. Dopo lo stop dell'edizione 2020 dovuta all'emergenza sanitaria, torna da sabato 30 ottobre a lunedi 1 novembre a Città di Castello la 41esima edizione della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco: una tre giorni diventata tappa fissa per gli appassionati di prelibatezze, buongustai e soprattutto del tartufo bianco dell’Alto Tevere, re incontrastato della tavola. La Mostra fin dal suo esordio, è stata un motore fondamentale di promozione non solo per il tartufo bianco, ma per tutto il territorio. Questa nuova edizione, ha sì il profumo inconfondibile del tartufo, ma anche della ripartenza con un'attenzione particolare alla territorialità e alla tipicità del patrimonio agro-alimentare. L’evento promosso dal comune di Città di Castello, dall’associazione Mostra del Tartufo, dall’associazione Tartufai, insieme alla Regione dell’Umbria e agli enti pubblici locali, tra cui il GAL con il progetto “DeGustibus”, sarà un’occasione da non perdere. Una vetrina d’eccezione per celebrare tutte le tipologie del tartufo, perché in questa zona, per via del microclima, ogni tartufo ha la sua stagione, con un’attenzione in particolare alla “trifola” dell’Alto Tevere umbro, (“Tuber magnatum pico”, prelibato tartufo bianco) che matura proprio in autunno. “Le quattro stagioni del tartufo” non a caso è lo slogan, scelto già da alcune edizioni, per distinguere la specifica territorialità e, l’esercito di cavatori, circa un tifernate ogni venti, fanno di Città di Castello la “capitale del tartufo” e, soprattutto nella stagione culmine di questa produzione, una fabbrica vera e propria di tutte le pesature e per tutte le tasche. Il prezzo del tartufo bianco è aumentato circa del 30% arrivando in media a 300-400 euro all'etto come hanno sottolineato associazioni di categoria del mondo agricolo qualche giorno fa. Si tratta di valori sui massimi toccati negli ultimi anni con i 350 euro nel 2013, i 500 euro nel 2012 e i 450 euro all'etto del 2017 per pezzature medie dai 15 ai 20 grammi. A far alzare le quotazioni è stato il lungo periodo di siccità che ne ha frenato le nascite, ma ora con le possibili precipitazioni in autunno, si potrebbe vedere positivo per le regioni vocate per la raccolta, fra cui l'Umbria. Il Tuber magnatum Pico si sviluppa in terreni che devono restare freschi e umidi sia nelle fasi di germinazione che in quella di maturazione. L'arrivo della pioggia, dunque, fa sperare cercatori e appassionati che affollano mostre e sagre dedicate al tartufo. Città di Castello, capitale della “trifola” è anche capofila del territorio dell’Alta Valle del Tevere, come socio dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo, della proposta di candidatura, presentata dal MiC per l’Italia all’UNESCO, della “Cerca e cavatura del Tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali” affinché il vasto complesso di saperi che consentono ai tartufai di cercare e cavare il prezioso fungo, fosse riconosciuto come patrimonio immateriale dell’umanità, garantendone la salvaguardia e la trasmissione alle giovani generazioni. "La mostra da sempre ed ora più che mai e' un evento fondamentale per il tessuto economico-turistico del nostro territorio – ha dichiarato Mauro Severini, in rappresentanza del comitato promotore nel corso della conferenza stampa di presentazione - purtroppo abbiamo dovuto annullare l'edizione 2020 a causa della pandemia e quest'anno, grazie all'arrivo dei vaccini, con il contributo di tutti siamo riusciti ad allestire una edizione in sicurezza, mantenendo vivo lo spirito della manifestazione che fa parte integrante del nostro tessuto cittadino, della storia, delle tradizioni". “Il tartufo è una eccellenza che caratterizza da sempre il nostro territorio e da oltre 40 anni grazie alla mostra mercato riesce a promuovere la città e le altre eccellenze culturali, storico-artistico-ambientali. Grazie anche al tartufo ed al suo richiamo irresistibile, i ristoranti e le strutture ricettive sono tornati ad essere al centro dell’attenzione e gradimento di turisti e visitatori come nei migliori momenti del passato: segnali che fanno ben sperare per il futuro”, ha precisato il sindaco di Citta’ di Castello, Luca Secondi che ha ringraziato tutti gli enti, l’associazione mostra del tartufo, la regione umbria, il Gal e i comuni altotiberini per la fattiva collaborazione e sinergia. “Un grazie particolare ai tartufai e ai loro splendidi cani, campioni del fiuto veri e propri protagonisti della nascita e del successo della manifestazione nel corso degli ultimi decenni”, ha concluso il sindaco Luca Secondi, affiancato dal sindaco di Pietralunga, Mirko Ceci, del direttore del Gal Alta Umbria, Matteo Montanari e del dirigente scolastico dell’International Campus Patrizi Baldelli Cavallotti, Marta Boriosi. Durante la tre giorni della mostra nelle piazze del centro storico si svolgeranno mercati, saloni, degustazioni, laboratori del gusto, cooking show. Non mancheranno eventi, quali degustazioni gratuite, a base di piatti tradizionali con ricette impreziosite dal pregiato tartufo che sono organizzate tramite il progetto DeGustibus, finanziato dal GAL Alta Umbria con Il comune di Città di Castello come capofila. I cooking show vivacizzeranno la mostra e permetteranno ai visitatori di fare delle vere esperienze sulla conoscenza dei sapori e del gusto dei prodotti agroalimentari di eccellenza del territorio. Tartufo, prodotti enogastronomici locali e cooking show quindi nel centro storico di Citta di Castello, all'interno del Mercato sapore di tartufo allestito come ogni anno in Piazza Matteotti dove saranno presenti come nelle passate edizioni, Giuliano Tartufi, Penna Tartufi, Il Tartufaro, Mirko Tartufi, Tartufi Martinelli e Jimmy Tartufi che proporranno il meglio del tartufo locale e dei prodotti a base di tartufi. Il Mercato dei Sapori d'Italia in piazza Gabriotti ospiterà invece produttori di eccellenze provenienti da tutto lo stivale, mentre il Loggiato Gildoni accoglierà' le eccellenze locali nel Mercato delle eccellenze a #KilometroZero con i Presidi, i produttori locali.

 

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