M5S Sansepolcro: più voce ai comuni virtuosi e TARI più leggera

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21 Dicembre 2017

Approvate all’unanimità le due mozioni del M5S sui rifiuti, la prima sulla modifica dello statuto dell’ente Ato Rifiuti Toscana nel punto in cui si stabiliscono le quote di partecipazione. La seconda relativa all’eliminazione della voce “Rischio interfaccia” che ha portato ad un aumento delle quote da pagare.

 

 

“Nei consigli comunali del 20 novembre e del 18 dicembre sono state discusse e approvate all’unanimità le due mozioni presentate nei mesi scorsi dal Movimento 5 Stelle di Sansepolcro sul sistema rifiuti.

Con la prima mozione chiedevamo che i rappresentanti del Comune nell’Assemblea di Ato Rifiuti Toscana Sud si impegnassero a portare avanti, contattando le altre amministrazioni, la modifica dello statuto dell’ente, nel punto in cui si stabiliscono le quote di partecipazione. In particolare, si chiede di inserire come base di calcolo per la ripartizione delle quote assembleari la seguente gerarchia:prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero di energia e infine lo smaltimento.

In questo modo, sarebbero premiati i Comuni più virtuosi nel sistema di gestione dei rifiuti, cosa che purtroppo invece adesso non avviene, visto che invece attualmente ad avere più potere in Assemblea sono i Comuni sede di inceneritori e altri impianti di smaltimento, i quali ovviamente non hanno interesse a promuovere la raccolta differenziata.

Con la seconda mozione, si chiede che gli stessi rappresentanti del Comune si adoperino presso l’Autorità Ato Toscana Sud affinché venga eleminata dal contratto la voce “Rischio interfaccia”, una voce che, dalle verifiche effettuate, è illegittima e ha portato però a un aumento delle quote da pagare. Conseguentemente, si chiede che venga restituito ai Comuni e ai cittadini quanto versato finora.

Queste due mozioni sono entrambe frutto del lavoro del gruppo interprovinciale composto da portavoce e attivisti del Movimento 5 Stelle che, ormai da diversi anni (per l’esattezza, dal 2014),si sta adoperando per verificare e portare allo scoperto tutte le inesattezze presenti nel sistema di gestione di rifiuti Ato Toscana Sud, comprendente le tre province di Arezzo, Siena e Grosseto. Un sistema iniquo, che porta i cittadini dei comuni coinvolti a pagare molto di più le tariffe della Tari, e che invece di promuovere e premiare pratiche virtuose come quella della raccolta differenziata, conferisce più potere e più soldi a chi si comporta nel modo opposto. Del resto, le recenti vicende giudiziarie,che hanno portato al commissariamento di Sei Toscana, hanno dimostrato chiaramente come questo sistema sia profondamente fallato, cosa che il Movimento 5 Stelle denuncia ormai da tempo e continuerà a denunciare.

Un sistema in cui tutte le scelte fatte sia in sede pubblica sia dentro le varie società sono state prese dai sindaci (per la stragrande maggioranza targati PD) e da uomini nominati dal PD dentro le società pubbliche. Ma il sistema evidentemente giova in modo trasversale: anche dove oggi governano partiti di destra,non c’è stato nessun cambiamento. Tanto per fare un esempio, il nuovo presidente di ATO e sindaco di Arezzo(centrodestra), si dichiara soddisfatto del lavoro di ATO SUD.”

Soltanto il Movimento 5 Stelle, grazie al lavoro dei suoi attivisti e portavoce, sta tentando da tempo di scardinarlo, presentando atti come le due mozioni sopra citate, che vanno nella direzione di rendere di nuovo i cittadini in grado di controllare i servizi che ricevono e pagano.

 

 

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