Lutto in Valtiberina per la scomparsa di Sergio Merendelli

La Valtiberina piange la scomparsa di Sergio Merendelli, conosciuto come il dee-jay "Cibotta", diventato poi frate cappuccino. La notizia della sua morte, avvenuta a San Giustino all'età di 82 anni, ha generato cordoglio in tutta la vallata, dove il dj aveva iniziato la sua carriera di animatore musicale alla fine degli anni '60 presso la discoteca "La Mela".

Merendelli sarebbe diventato famoso al Clover Club di Lama, dove ha animato le serate con la sua musica coinvolgente. Nel 1976, con la nascita di Radio Valtiberina, Sergio è stato uno dei pionieri e il suo spazio serale di "Cibotta", dalle 18.30 alle 20, era uno dei più seguiti dagli ascoltatori, grazie ai giochi a quiz che scatenavano una vera e propria battaglia con le cornette dei telefoni.

Dopo il successo radiofonico, "Cibotta" è passato alla televisione, diventando un volto noto del piccolo schermo locale. Ha lavorato per Tele Alto Tevere nel 1978 e poi per la successiva Tele Valtiberina dal 1984 al 1987, conducendo trasmissioni di intrattenimento e sportive. In particolare, seguiva con passione le vicende calcistiche del Sansepolcro, dimostrando di essere anche un appassionato giornalista sportivo.

La scomparsa di Sergio Merendelli, divenuto frate Sergio, lascia un vuoto incolmabile nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato, ma la sua memoria continuerà a vivere attraverso la sua musica e il suo inconfondibile stile.